Istanze d’arengo: le richieste dei cittadini alla Reggenza

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San Marino. Come da tradizione, nella prima domenica dopo l’insediamento dei Capitani Reggenti, il Palazzo apre le porte ai cittadini per la presentazione delle istanze d’arengo. Sono 31 le petizioni, che dovranno essere esaminate dal Consiglio nel prossimo semestre. C’è chi vorrebbe incentivi per l’acquisto di bici elettriche e per il recupero acque. La recente emergenza idrica ha infatti aumentato la sensibilità su questo tema: c’è chi guarda all’invaso, chi chiede soluzioni per il risparmio nelle abitazioni e chi il riutilizzo di antichi sistemi di raccolta. C’è anche chi vorrebbe in ogni Castello almeno una casa dell’Acqua potabile. A tema ambientale troviamo il divieto alla realizzazione di impianti di depurazione in prossimità di zone abitate o residenziali.
Nel campo del commercio dicevamo della Smac: alcuni cittadini chiedono di implementarne l’utilizzo in settori pubblici che già richiedono l’uso di tessera. Attenzione, poi, alla sicurezza stradale con richiesta di due autovelox a Gualdicciolo. Tornano anche istanze su carburanti e prodotti energetici. Sono tre, sottoscritte da cittadini in rappresentanza dell’Usc, per chiarezza sulla gestione e maggior controllo. L’istanza per interventi per il comparto sanitario ospedaliero diventa un forte j’accuse per ciò che da “eccellenza si è tramutato in degrado”. È una Repubblica “dimenticata”, scrivono gli istanti, che parlano di “progressivo declino del comparto nella più totale indifferenza”. Attenzione anche ai più piccoli, per una città che sia anche a misura di bambino. Si chiede quindi il ripristino dellearee gioco nei parchi e nei giardini pubblici. A proposito di svago e socialità, c’è chi attende la riapertura del cinema teatro Turismo, per farlo tornare luogo di incontro e di scambio culturale. Per il benessere della terza età, si chiede un condominio assistito in zona Città. Rimanendo in centro storico, c’è chi vorrebbe tutela, conservazione e valorizzazione della residenzialità.  C’è anche un’istanza che chiede risposte celeri alle difficoltà economiche e indigenza dei depositanti di Asset banca. Infine, la richiesta di modifica delle leggi speciali, per tutelare cittadini sammarinesi originari estromessi dal mondo del lavoro, non coperti dalle garanzie delle leggi in vigore. È il grido d’aiuto di una sammarinese disoccupata da lungo tempo, per il diritto ad una vita dignitosa. Attraverso l’inserimento nel mondo del lavoro o in alternativa, in via provvisoria, con un adeguato aiuto economico. Quel reddito minimo di cittadinanza di cui si è sentito parlare non solo in Europa, ma anche in Repubblica.

(Fonte: San Marino RTV)

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