Zavoli tende la mano all’Associazione bancaria: “Deve ripartire il confronto”

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San Marino. Dal giornale “La Serenissima”, l’intervista di Andrea Lattanzi a Roger Zavoli (RF). Il quale commenta l’operato del partito e della coalizione di maggioranza Adesso.sm di cui fa parte, parla del rinnovamento dei CdA di Cassa di Risparmio e Banca Centrale e delle prossime mosse che dovrà compiere la Repubblica di San Marino per ottenere benefici sia nella mobilità sostenibile che nella sanità.

Roger, cosa significa per lei rappresentare i cittadini in Consiglio?

“Ricoprire il ruolo di consigliere è un onore e un attestato di stima nei miei confronti di cui sono orgoglioso. Rappresentare i cittadini è un richiamo alla responsabilità e un impegno a dare il massimo per contribuire al progresso e al benessere del Paese”.

Come giudica l’operato di Repubblica futura e della coalizione di maggioranza Adesso.sm?

“Repubblica Futura e maggioranza stanno tentando di risanare il sistema bancario-finanziario e di far ripartire l’economia con una attenzione particolare agli investimenti esteri cui dovranno dedicarsi governo e Banca Centrale per quanto di competenza. Ma non c’è solo questo. È urgente lavorare alla riforma previdenziale e alla sanità, al turismo, ai problemi di liquidità dello Stato e di tenuta del bilancio pubblico”.

Ora passiamo al sistema bancario sammarinese. Il governo ha messo in campo diverse iniziative per tutelare i lavoratori e i correntisti di Asset. Come mai le forze politiche di opposizione lo contesta?

“Il conferimento di Asset in Cassa è stata la strada per tutelare i posti di lavoro e i soldi dei risparmiatori. Lo Stato ha cioè garantito quanto nessun altro soggetto era in grado di fare. Se non si comprende questo, tutte le polemiche sono viziate in partenza”.

Sono stati rinnovati, nei giorni scorsi, i Consigli di Amministrazione di Cassa di Risparmio e Banca Centrale. I nuovi componenti saranno in grado di dare inizio a un piano di rilancio per il sistema bancario sammarinese?

“I nuovi amministratori di Cassa e i nuovi vertici di Banca Centrale sono chiamati, in situazioni diverse, a rifondare questi istituti. Le nomine sono state fatte, e lo saranno nell’immediato, con particolare attenzione alle capacità e alle competenze dei diversi soggetti. È ovvio che siamo fiduciosi”.

Come giudica l’operato di Wafik Grais, presidente uscente di Banca Centrale?

“Il presidente uscente è sicuramente un’ottima persona e un professionista al quale non mancano conoscenze e rapporti con l’esterno. Su Grais, tuttavia, pesa l’errore di aver scelto un direttore generale (Lorenzo Savorelli, ndr) non pienamente all’altezza del ruolo”.

Prima di nominare il nuovo presidente di Bcsm, ascolterete le proposte dei partiti di opposizione e

dell’Associazione bancaria sammarinese?

“Il profilo del nuovo presidente va ricercato insieme a tutte le forze politiche. Quanto all’Associazione bancaria sammarinese, va ricostruito un rapporto di dialogo e confronto che l’ex direttore di Banca Centrale non è stato capace di tenere o, molto peggio, non lo ha ritenuto prioritario od opportuno”.

Passiamo a un altro argomento. Nelle ultime settimane, Repubblica futura ha organizzato iniziative pubbliche legate alla mobilità sostenibile e alla salute. Cosa deve fare San Marino per stare al passo con i tempi in entrambi gli ambiti e cosa propone Repubblica futura ai cittadini per superare gli ultimi ostacoli in questi campi?

“Penso che l’uso delle energie rinnovabili sia non solo un obiettivo di efficienza e di economicità ma un dovere morale verso la conservazione e la difesa dell’ambiente e della salute di tutti. Ricordo che presenteremo nella prossima seduta del Consiglio Grande e Generale in seconda lettura il progetto di legge sulla mobilità sostenibile che prevede forti incentivi per chi acquista veicoli elettrici (80% di abbattimento della monofase) e quelli alimentati ad idrogeno (99% di abbattimento). Sulla salute, a parte l’attenzione ai disagi esistenziali e alle disabilità, su cui la maggioranza si sta dimostrando molto attenta, ci sono alcune emergenze legate alla carenza di medici e alla organizzazione di alcuni settori ospedalieri e non, su cui Repubblica futura è particolarmente sensibile. Vorremmo poter dare risposte rapide per le quali sono necessari interventi normativi che speriamo di poter valutare al più presto col governo e con gli alleati”.

Andrea Lattanzi

 

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