Consiglio: si discute sulle banche, in attesa del Testo Unico

0
60

San Marino. Riprende oggi pomeriggio la lunga tornata consiliare di ottobre. Si riparte dal decreto “Provvedimenti a garanzia della stabilità economica di San Marino”, che ha riacceso lo scontro fra maggioranza ed opposizione sul sistema bancario e finanziario. Il Governo chiede l’abrogazione dell’articolo 2, che commissariava Banca Centrale dando al Comitato per il Credito e il Risparmio parere vincolante su provvedimenti straordinari della Vigilanza. La scelta di eliminare l’articolo, ha spiegato Simone Celli, è giunta dopo un confronto con gli organismi tecnici del Fondo monetario. Con la nomina del nuovo Direttore generale di Banca Centrale – chiarisce il Segretario – la fase critica è superata. Il decreto contiene anche l’articolo 5-ter “Revisione della qualità degli attivi”. Riguarda il bilancio di Cassa di Risparmio, e consente la dilazione delle perdite nei prossimi 25 anni.

Ma l’opposizione legge questo intervento come un dietro front del governo. “Credo che se si è parlato, a suo tempo, di sviamento di potere da parte di Bcsm, ora siamo allo sviamento di potere da parte del congresso di Stato. I decreti hanno carattere di urgenza, ma la modalità d’urgenza è che si fanno decreti e poi si cambiano?” ha chiesto Pasquale Valentini in avvio di dibattito.

Giuseppe Maria Morganti ha replicato: “La prima e più grande priorità è quella di chiedere ai consiglieri di non manifestare in questa maniera le proprie opinioni, perché questi atteggiamenti creano terrorismo. Secondo: mi sono premurato raccogliere dati ufficiali dell’uscita di capitali negli ultimi 2 anni dal nostro sistema e ho notato come, da un trend molto forte manifestato in passato, si è giunti a un 2015 più cauto, per arrivare a un 2016 più mite e infine, ad oggi, con uscite che sono la metà di quello che è uscito nel 2015 e 2016. I consiglieri dovrebbero essere più responsabili e non denigrare un sistema che dicono di voler difendere.”

Insomma, le posizioni da una parte e l’altra dell’aula consiliare sono nettamente divergenti. I lavori del Consiglio proseguiranno fino a giovedì. Si parlerà anche di territorio: arriva infatti in seconda lettura il nuovo Testo Unico su edilizia e urbanistica. Il Pdcs nel frattempo chiede un riferimento chiaro sullo stato di avanzamento del PRG e maggiore condivisione. Con un ordine del giorno chiede al governo di programmare l’audizione del gruppo di lavoro che affianca Boeri e un’audizione successiva con l’architetto e il suo staff.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here