Dimissioni Capuano: solo una questione di soldi?

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San Marino. Commissione finanze senza il Segretario Celli, sostituito dal collega di governo Podeschi. In comma comunicazioni irrompe la vicenda Capuano con Francesco Mussoni che definisce “la reputazione di Bcsm definitivamente cancellata da una gestione del governo assolutamente nefanda”. Sono dimissioni rispetto a cosa? chiede il consigliere della Dc. A noi risulta che non c’è neppure l’assunzione di Capuano ma un contratto di collaborazione. Probabilmente, aggiunge, sono venute meno le risorse economiche che dovevano essere destinate al Dg di Banca Centrale. E soprattutto, come dice Capuano, manca un progetto del governo sul sistema bancario e finanziario di San Marino. Sarebbe stata utile qualche delucidazione prima di aprire il dibattito, premette Iro Belluzzi. Se maggioranza e governo si rendono conto di avere fallito il loro obiettivo prima e vogliono condividere ma non appoggio i richiami all’unità nazionale, afferma, facendo riferimento alle parole di Mussoni. Che valore ha, chiede, una lettera di dimissioni non firmata? Certo, ironizza, non è bello apparire venali così si percorrono altre strade. In comune con le dimissioni di Grais, sottolinea, c’è la difficoltà nel percorrere la strada individuata. Pensare che l’autorità giudiziaria vada in casa di qualcuno senza autorizzazione è davvero troppo, dice Teodoro Lonfernini. Sostenere che questa è stata la causa delle sue dimissioni offende l’intelligenza di tutti i cittadini. Pretendo, dice Lonfernini, una audizione anche segreta con il Segretario alle finanze per sapere cosa è accaduto davvero in Banca Centrale. Altrimenti ripresenteremo una legge che chieda una commissione d’inchiesta per accertare responsabilità interne ed esterne. Li misureremo la vostra volontà di essere trasparenti.
Roberto Giorgetti ricorda che l’ufficio di presidenza ha inserito un comma specifico, su richiesta del governo, sulla vicenda Capuano. Sarà in seduta pubblica, dice a Lonfernini, e la stessa Dc ha insistito per questa opzione. Questi giorni devono servire per acquisire informazioni su cosa è realmente avvenuto perché la lettera di Capuano pone 3 elementi precisi: la mancanza di certezze giuridiche, non legislative. Cosa significa? chiede Giorgetti. Capuano dice non vedere una chiara volontà di risolvere i problemi del sistea. Chi si oppone all’inserimento in un contesto internazionale? torna a domandare Giorgetti. Infine la violazione dei suoi diritti individuali. Qui si pone una questione enorme, sottolinea, ed è necessario capire con esattezza cosa è successo. Prima di costruire teorie servono informazioni. È sostenibile, aggiunge, che chi dirige Banca Centrale guadagni 4 volte di meno del suo vice? Il Segretario Podeschi ricorda che il Consiglio Direttivo non ha ancora ufficializzato le dimissioni di Capuano e, senza questo passaggio, il Consiglio non può prenderne atto. Quanto accaduto non lascia indifferente nessuno ma ognuno deve fare la sua parte e io non ho letto alcuna comunicazione ufficiale di Banca Centrale e nessuna precisazione sempre di Bcsm sul servizio del TG5 di sabato.

(Fonte: San Marino RTV)

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