PS: “Il Paese chiede aiuto mentre qualcuno gioca alla vecchia politica”

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San Marino. Il partito Socialista teme che i recenti avvenimenti relativi alle dimissioni del Direttore Generale di Banca Centrale e delle plurime posizioni della stampa italiana rappresentino il ritorno alla logorata credibilità internazionale della politica finanziaria e bancaria del Paese. Preoccupa infatti il passaggio nella lettera di rinuncia all’incarico del dott. Capuano, quando sostiene che non intravvede “una chiara volontà di affrontare i problemi del sistema nel modo che personalmente [ritiene] corretto, cioè attraverso un inserimento della situazione locale in un contesto internazionale con i vincoli che ne conseguono.”

Il PS non capisce le motivazioni che abbiano spinto la maggioranza e BCSM a non prendere una rapida posizione di risposta agli attacchi della stampa italiana tanto che l’opposizione è dovuta intervenire con una nota congiunta per sopperire a tale silenzio assordante, stigmatizzando il contenuto del servizio del TG5.

In un contesto normale, la maggioranza avrebbe coinvolto d’urgenza le opposizioni ma evidentemente la vecchia politica intende solo rimanere foderata alla poltrona governativa, cercando di mantenere la massima divisione nel Paese. Il Partito Socialista non risponde alle provocazioni della maggioranza con i proclami tipici di questo governo, ma con l’avvio di un dialogo per strutturare un fronte comune di tutte le forze politiche riformiste che intendono, controcorrente, dare nuova speranza al Paese con la consapevolezza che così non si possa continuare.

Le reazioni sconclusionate apparse su una certa stampa confermano la bontà dell’idea di unire anziché di dividere. È evidente che non sapendo come attaccare tale nuova speranza per il Paese, la maggioranza attraverso l’ausilio di una parte della stampa – che speriamo non abbia abbandonato la sua neutralità – propini sciocchezze di spauracchi di un passato ben lontano tentando inutilmente di mistificare il presente.

Cari concittadini, è proprio vero, saranno anche cambiati i nomi, ma i modi della vecchia politica sono sempre gli stessi 😉

PS

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