Celli sul bilancio: una base di partenza ragionevole

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San Marino. Come previsto dall’ordine del giorno, la sessione consiliare odierna è tutta dedicata all’esame in prima lettura della legge di bilancio. Poi si tornerà di nuovo al Testo Unico. La prima parola tocca al Segretario Celli per l’illustrazione. Il progetto di legge in prima lettura prevede un disavanzo di amministrazione di circa 6,2 milioni di euro. “Per raggiungere l’obiettivo di avvicinarsi il più possibile al pareggio di bilancio nell’esercizio finanziario 2018- spiega il Segretario di Stato- si è deciso di perseguire una politica di bilancio che riesca concretamente a coniugare rigore, crescita e giustizia sociale”. Tra prima e seconda lettura del progetto “la Segreteria di Stato per le Finanze- assicura- continuerà a lavorare per ridurre ulteriormente il disavanzo di amministrazione. In tal senso si attendono gli esiti dell’attività condotta dal gruppo tecnico per la spending review, che saranno oggetto di una apposita relazione, che verrà presentata al Governo entro il 30 novembre”. In ogni caso, la riduzione della spesa pubblica “non dovrà intaccare la qualità dei servizi erogati dai due pilastri del nostro welfare state, scuola e sanità”, promette il Segretario di Stato. Il quale ricorda a tale riguardo come lo stanziamento destinato all’Iss preveda un aumento, rispetto al 2017, di 1,4 milioni di euro. Nella relazione introduttiva, Celli esprime inoltre l’impegno a perseguire due riforme importanti anche per l’incidenza sul bilancio: “Il 2018 dovrà essere l’anno di due atti legislativi fondamentali: la riforma del sistema previdenziale e la revisione del regime di imposizione indiretta”. Affronta quindi il passaggio sull’imposta straordinaria sui patrimoni, assicurando che con il relativo Decreto Delegato “si andranno a individuare aliquote particolarmente leggere, franchigie sostanziose e fasce di esenzione importanti”. Conclude definendo la proposta di bilancio previsionale “una base di partenza ragionevole per poter  preservare la sostenibilità finanziaria del bilancio dello Stato.”

Si apre quindi un partecipato dibattito consiliare con gli interventi critici dell’opposizione che puntano il dito contro l’incremento della pressione fiscale, la debolezza delle politiche per lo sviluppo e gli ulteriori tagli alla spesa pubblica. Diverso naturalmente il tenore degli interventi dei consiglieri di maggioranza, ma non mancano esortazioni a migliorare il provvedimento tra prima e seconda lettura, in particolare sul fronte degli interventi per lo sviluppo. Così come diversi sono gli appelli affinché la patrimoniale, attraverso la sua definizione nel futuro decreto delegato, sia equa, con aliquote leggere e risulti un intervento limitato a questo esercizio finanziario.

SMNA

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