Consiglio, prosegue la lunga maratona sul bilancio

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San Marino. Nella seduta consiliare di oggi pomeriggio, prosegue il dibattito avviato ieri in notturna sul Bilancio Previsionale 2018 cui sono 59 gli iscritti a prendere parola. Da parte della maggioranza si sottolinea l’importanza dell’obiettivo del provvedimento, ovvero il pareggio di Bilancio, in particolare alla luce di quanto detto ieri sera dal Segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli, che ha aperto alla possibilità di “reperire risorse attraverso partner sovranazionali”, senza specificarlo. Alessandro Bevitori, Ssd sottolinea infatti che un “bilancio molto dignitoso e presentabile ai contesti internazionali ci permette di essere accreditati in determinati organismi sovrannazionali cui dobbiamo appoggiarci per aprire il nostro sistema e che ci possono dare liquidità”.  Luca Santolini, C10, rileva l’importanza dei contenuti in Bilancio relativi alla spending review, con tagli di 2,5% alla spesa corrente: “Si prevedono 12 mln di euro da recuperare di qui a 4 mesi- chiarisce- aprendo un fronte intoccabile come quello delle retribuzioni”. Nicola Selva, Rf, evidenzia il coraggio e la determinazione del provvedimento. “Coraggio che ad oggi non ha avuto nessuno- rimarca- perché questi sono interventi che fanno perdere consenso elettorale”. Il riferimento è ai tagli previsti sulla Pa e all’introduzione di imposte straordinarie, fortemente criticate dai consiglieri di opposizione, così come l’annuncio di un possibile ricorso a un prestito esterno. Per Grazia Zafferani di Rete la riduzione della spesa corrente non è sufficiente: “Il governo ancora non riesce a comprendere che certe spese, stipendi e sprechi non sono più tollerabili, perché poi sono i cittadini a doverle pagare con minimum tax e patrimoniale”.  Stefano Canti, Pdcs, punta il dito contro l’assenza di progetti per la crescita e lo sviluppo: “Ho sentito solo parlare di agenzia per lo sviluppo e sportello unico, sono questi- chiede al Segretario- i suoi progetti di rilancio dell’economia?”. Per Iro Belluzzi, Psd, la legge di Bilancio è “estremamente recessiva per recuperare il disavanzo e il debito che lo Stato si è trovato addosso in funzione di politiche di ristrutturazione del sistema finanziario”.  Infine, Alessandro Mancini, Ps che riconosce come l’equilibrio di bilancio sia riconducibile alla necessità di San Marino di “rivolgersi ad un organismo esterno per avere supporto tecnico e finanziario”. Il problema però, rileva, è come si arriva al pareggio: “Facendo un salto indietro di almeno 3-4 anni” e reintroducendo patrimoniale e minimimum tax, provvedimenti su cui l’opposizione esprime tutta la sua contrarietà.

Il dibattito prosegue in notturna per poi concludersi. Nella giornata di domani i lavori consiliari sono sospesi per consentire il deposito degli emendamenti all’ufficio di segreteria – entro le 12- e il loro approfondimento da parte dei gruppi consiliari nel fine settimana. L’esame dell’articolato quindi inizierà nella seduta di lunedì.

SMNA

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