Consiglio: finisce in bagarre la prima parte del dibattito sul bilancio

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San Marino. Finisce tra le polemiche la prima parte del dibattito sul bilancio, quella dedicata ai principi generali e alla portata politico della legge. Il Consiglio è in seduta notturna, l’aula si scalda a seguito dell’intervento del capogruppo SSD Giuseppe Morganti, che è l’ultimo degli iscritti a parlare. Così, la parte veramente interessante è quella delle repliche dai banchi della DC, del PS, PSD e delle contro repliche dai banchi della maggioranza. Repliche che diventano ancor più infuocate quando il capogruppo di Rete Roberto Ciavatta dice che va bene il dialogo e il confronto tra le parti, purché al tavolo non siano seduti due Segretari di Stato: Simone Celli e Marco Podeschi. Non è la prima volta che l’esponente di opposizione affronta di petto i membri di governo, ma questa volta qualcuno non ha digerito l’ennesima presa di posizione e ha scatenato l’inferno. Difficile ricostruire quanto successo attraverso l’ascolto radio, dove passano solo gli interventi microfonati, ma si è capito chiaramente che in aula è successo l’inferno.

Per chi ama le statistiche, il dibattito è durato molto meno rispetto al passato, quando ci volevano almeno due giorni interi, sei /sette sedute per arrivare in fondo. In questo caso, ne sono state sufficienti tre.

Oggi, pausa di silenzio per quanto riguarda la parte pubblica del Consiglio. I gruppi sono impegnati infatti nella presentazione degli emendamenti, il cui termine scade a mezzogiorno. Ci sono quelli già annunciati dalla maggioranza per correggere alcune impostazioni precedenti sulla cinquantina di articoli di cui è composta la legge; poi ce ne sono oltre 40 da parte della DC, oltre 100 da parte di Rete, altri sicuramente anche dagli altri partiti.

Fine settimana di lavoro per i Consiglieri che dovranno approfondire tutto il materiale. L’esame dell’articolato quindi inizierà nella seduta di lunedì.

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