Il Sindacato e le amnesie della politica

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San Marino. È davvero sorprendente  l’uscita pubblica consigliere democristiano Teodoro Lonfernini che chiama in causa, tra l’altro in maniera del tutto generica, i sindacati e il loro presunto silenzio o addirittura la loro accondiscendenza di fronte alle recenti scelte di bilancio del Governo. Sorprendente perché, sia detto con il massimo rispetto, manifesta scarsa attenzione e poca memoria. Partiamo allora dalla disattenzione: come segretari della CSU in questi mesi abbiamo a più riprese, attraverso diverse prese di posizione pubbliche e una doppia convocazione dell’attivo dei rappresentati sindacali, fatto sentire la nostra voce sulle misure contenute nella Legge di Bilancio. È stato ad esempio così forte e netto il nostro no all’inserimento in Finanziaria della legge sul lavoro occasionale, una sorta di voucher in salsa sammarinese, che il provvedimento alla fine è stato trasformato in articolo programmatico con contenuti concordati. E su questo punto c’è da dire che l’opposizione, tranne rare eccezioni, è stata sì davvero silente.

Quanto invece al capitolo minum-tax e Patrimoniale, la posizione della CSU è arcinota a tutti. Ricordiamo dunque ai più disattenti che più volte abbiamo definito la minimun-tax  una ammissione del fallimento dello Stato nell’accertamento dei redditi delle categorie del lavoro autonomo. Siamo insomma di fronte a una forma di tassazione iniqua, che colpisce allo stesso modo imprese, commercianti, artigiani e liberi professionisti, senza distinguere tra coloro che hanno reali problemi economici da quelli che invece nel corso degli anni non hanno dichiarato i loro guadagni. Quanto alla tassa patrimoniale, abbiamo sempre sottolineato  che deve assolutamente evitare di colpire i ceti sociali con minori redditi e beni basilari come la prima casa, per indirizzarsi prevalentemente sulle grandi concentrazioni di ricchezza, e deve avere un carattere temporaneo e non strutturale, in quanto i patrimoni e le ricchezze nel corso degli anni vanno tassati in modo ‘ordinario’ attraverso una efficace attività di emersione dei redditi e dei patrimoni. Attendiamo dunque il Decreto attuativo per una valutazione definitiva. 

Il secondo aspetto è la cattiva memoria. Sorprende infatti che i vecchi suonatori si lamentino della musica che loro stessi suonavano non molto tempo fa. A chi soffre di amnesie, è allora utile ricordare che le maggioranze di governo guidate dal partito in cui milita il consigliere Lonfernini firmavano Leggi di Bilancio che contenevano provvedimenti praticamente identici a quelli che oggi vengono indicati come nefasti. Ad esempio Minimun-tax e tassa Patrimoniale, ma anche tassa etnica e addizionale IGR, sono state applicate a famiglie, lavoratori e imprese sammarinesi già nel 2009, 2010 e 2011. Non certo secoli fa. E anche allora c’era chi, naturalmente dai banchi dell’opposizione, accusava le forze sociali di essere silenti e accondiscendenti. E’ il solito gioco delle parti,  vecchio e un po’ logoro. Del resto sono anni che partiti e movimenti ci hanno abituati a un clima esasperato da rodeo politico, un perenne quanto sterile scontro frontale dove c’è sempre chi cerca di arruolare pezzi di società civile, associazioni e sindacati in questa o quella curva di tifosi. Allora è bene ricordare ancora una volta a tutti, a chi è al governo e a chi sta all’opposizione, che la CSU non è arruolabile.

Segretari Generali CSU  Giuliano Tamagnini e Riccardo Stefanelli

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