RETE – MDSI denunciano: pressioni e ingerenze su AASS

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San Marino. Che l’Azienda dei Servizi sia uno dei “gioielli” della Repubblica di San Marino è un dato di fatto, e come tale, da sempre, è al centro di interessi che di certo non riguardano il pubblico interesse. A conferma di questo rileviamo che da qualche mese si registrano pressioni continue sulle attività di AASS (fibra ottica in primis) da parte di diversi soggetti, sia politici che economici.
Basta leggere i verbali, che sono pubblici, dello stesso CdA per rendersi conto dell’esistenza di queste pressioni, e di quanto facciano gola gli investimenti che l’Azienda dei Servizi sta portando avanti nel paese. In quello dello scorso 8 novembre balza agli occhi un passaggio in cui un Consigliere del CdA “pone l’attenzione sul tema fibra FTTH. In particolare sottolinea che i continui attacchi al progetto di AASS da parte di società di telecomunicazioni, stanno causando ritardi alla realizzazione del progetto. Ravvisa la necessità che il Presidente sia portatore all’esecutivo di richiesta di maggior tutela per il progetto, poiché rappresenta un investimento strategico per il paese. Esprime anche sorpresa su come argomenti, contenuti e bozze di documenti discussi in Consiglio di Amministrazione possono essere giunti a soggetti terzi completamente estranei ad AASS…”.
Ci chiediamo da quali società provengono questi attacchi? A chi sono pervenuti documenti che sarebbero dovuti restare interni ad AASS? Quali sono i soggetti che hanno messo gli occhi sul progetto che riguarda la fibra ottica, progetto che è fondamentale per lo sviluppo ed il rilancio economico del paese?
Domande alle quali la politica ha il dovere di dare una risposta, cosi come non possono passare inosservate  le dimissioni (al momento solo annunciate) del presidente del CdA di AASS, Federico Crescentini. Che sia stato lui stesso oggetto di pressioni?
Il governo ha il dovere di tutelare e difendere organismi come AASS che sono patrimonio e risorsa della nostra Repubblica. Cosi come il CdA di AASS stesso, avrebbe il dovere di denunciare nelle sedi più opportune le pressioni di cui troviamo una perfetta sintesi all’interno del verbale dello scorso novembre.
Da sottolineare come le TLC non siano l’unico ambito in cui queste pressioni vengono esercitate, ricordiamo infatti quanto emerso in alcuni interventi consigliari, mai smentiti, in merito alle richieste del Segretario Podeschi per tariffe “particolari” sulle acque reflue a favore di un’impresa in particolare.
Riteniamo di primaria importanza avere una struttura all’avanguardia di totale proprietà dello stato che faccia ricadere tutti i benefici sul nostro Paese. Una rete tecnologicamente avanzata come quella che AASS sta progettando e realizzando, con la quale sarebbe possibile superare quel monopolio anacronistico che caratterizza da sempre la nostra Repubblica, aprendo di fatto il mercato delle TLC ad altri operatori, potendo garantire servizi migliori a prezzi competitivi.
Occorre che la politica si svincoli dalle pressioni di potentati economici e smetta di esercitare ingerenze intollerabili su AASS e i suoi organismi, solo in questo modo AASS tornerà al servizio della cittadinanza e non di chi vede nell’Azienda dei Servizi solo un mezzo per aumentare i propri profitti e il proprio potere.

Movimento RETE – Movimento Democratico San Marino Insieme

 

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