Psd: Marino Riccardi boccia l’evento comune con Ps e Md

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San Marino. Io sottoscritto Marino Riccardi in qualità di membro e fondatore del Partito dei Socialisti e Democratici desidero fare alcune precisazioni rispetto ad alcune decisioni prese dalla attuale classe dirigente del mio partito di appartenenza. Le mie considerazioni partono a ritroso da diversi atteggiamenti e prese di posizione effettuate negli ultimi mesi, concludendosi con la decisione di organizzare una giornata di confronto nella data del 25 marzo, assieme ad altre forze politiche come il Partito Socialista e Movimento Democratico, nulla in contrario dal mio punto di vista avere rapporti con altre forze riformiste, ma tale data è sempre stata per il mio partito cara, per avere un momento di confronto al nostro interno con i vari simpatizzanti ed aderenti: pertanto affermo che questo cambio repentino a dispetto di tradizioni consolidate non trovano il mio appoggio e sottolineo fin d’ora la mia assenza al suddetto evento. Questa gestione del Partito che ormai perdura da tempo non trova più la mia personale approvazione, quindi farò delle serie riflessioni se ritirare o meno la tessera di adesione allo stesso per l’anno 2018: Mi preme inoltre esprimere la mia ferma disapprovazione del percorso intrapreso da questa classe dirigente del Partito dei Socialisti e dei Democratici, dirigenza da me fortemente sostenuta e proposta ma che oggi non gode più della mia personale fiducia. Da membro e fondatore del Partito credo si debba lavorare per un aggregazione più ampia, senza soffermarsi a progetti ormai visti e stravisti senza un reale lungimirante percorso di prospettiva, altrimenti sicuramente si arriverà all’ennesimo progetto fallimentare di una sinistra che da tempo ormai non riesce più ad esprimere il sentimento del proprio elettorato, mi spiace inoltre constatare che l’attuale dirigenza del Psd nata per ridare speranza, freschezza ed entusiasmo ad oggi non abbia sicuramente portato a compimento alcun obbiettivo prefissato durante il confronto congressuale, finendo anzi in così poco tempo nel farsi trasportare da logiche politiche ormai obsolete che ovviamente non corrispondono più all’attuale bisogno del paese. Concludo augurandomi che se agli stessi dirigenti, resti una sorta di rispetto e considerazione, verso chi, per questo partito ha costruito le basi e le fondamenta, per chi ha portato avanti dal momento della sua costituzione ad oggi valori e progetti con serietà e sacrificio rifletta attentamente se restituire o meno il proprio mandato nelle mani della propria direzione i quali sicuramente valuteranno nella maniera più consona ed opportuna se proseguire in questo percorso intrapreso oppure ragionare verso un progetto di più ampio respiro fra le sfere riformiste.
Marino Riccardi – Membro Direzione Psd

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