L’indirizzo di saluto della Reggenza al Consiglio

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Signore e Signori Consiglieri,

Signori Segretari di Stato,

in questa prima seduta consiliare da noi presieduta, nel rivolgere, come da consuetudine, un cordiale saluto, desideriamo formulare il nostro più sentito augurio per un proficuo svolgimento dei lavori consiliari. Confidiamo che questa Aula possa essere sede di un confronto sempre rispettoso della dignità di ogni singolo consigliere e dell’autorevolezza di quelle Istituzioni che siamo stati chiamati a servire e a onorare con alto senso dello Stato. In questo particolare momento, di scelte importanti e decisive per il futuro del nostro Paese, auspichiamo possa giungere da Voi tutti un contributo responsabile e costruttivo sui tanti temi strategici che saranno all’ordine del giorno di questa assise.

È nostra ferma convinzione che San Marino possa e debba uscire rafforzato dal cammino di profondo cambiamento intrapreso, un cammino che è indispensabile portare avanti con maggior determinazione e con una sempre più diffusa consapevolezza di sfide ineludibili, di riforme e progetti da realizzare subito, per riuscire a valorizzare al meglio risorse e potenzialità del nostro Stato e della nostra popolazione. Oggi occorre impegnarsi per dare finalmente una soluzione alle perduranti e irrisolte criticità del sistema e per rispondere alle più immediate esigenze di coloro che, in questi anni, hanno maggiormente subito le conseguenze del lungo periodo di crisi, economica e occupazionale.

Ma contestualmente, in questo delicato e complesso passaggio storico, dobbiamo lavorare per porre le basi di una rinnovata crescita, reperendo risorse per lo sviluppo, costruendo condizioni di rinnovata attrattività e competitività del nostro Paese, nell’ambito di un nuovo posizionamento e di una ritrovata credibilità a livello internazionale. Il nostro appello è pertanto rivolto a sollecitare il più forte impegno e contributo da parte di tutti, affinché sia possibile imprimere un’accelerazione al percorso indispensabile a traghettare San Marino verso un modello di sviluppo, in grado di contemperare crescita, condizioni di maggior eguaglianza tra le diverse componenti della nostra società e tutela dei soggetti più fragili.

Alla maggioranza compete l’impegnativo compito di indicare soluzioni, di proporre progetti, di ricercare il confronto e la più ampia condivisione, ma anche di assumersi, infine, la responsabilità di decidere. Ma su questioni di tanta rilevanza, riteniamo debba esserci anche da parte di tutte le forze politiche presenti in Aula, pur nel rispetto dei reciproci ruoli, la disponibilità a dare il proprio fattivo contributo nell’interesse generale del Paese, senza preconcetti, senza la volontà di far prevalere interessi di parte o di ricercare un consenso immediato.

Da parte nostra, quali Presidenti di questa Assemblea, ci adopereremo per un ordinato svolgimento delle sedute consiliari, nel rispetto del regolamento e delle regole di quel confronto libero e democratico, sempre rispettoso delle diverse visioni e sensibilità politiche, di cui questa Aula deve essere sede privilegiata.

Ma confidiamo altresì che il Consiglio Grande e Generale possa rappresentare il luogo di un dibattito sereno e costruttivo, di proposte e di decisioni, in sintonia con le legittime aspettative dei cittadini e con le effettive esigenze del Paese. Di fronte alle quali – alla loro urgenza, alla necessità di ridare credibilità alla politica mostrando che essa è in grado di porsi al servizio del bene comune per trovare una risposta adeguata ai problemi – non possono trovare nessuna giustificazione polemiche sterili e inconcludenti.

Quali supremi garanti delle Istituzioni, il nostro impegno sarà rivolto a garantirne prestigio e autorevolezza e a incoraggiarne, nel rispetto della reciproca autonomia e della separazione dei poteri, un dialogo costruttivo e costante. Condizioni indispensabili – queste – per quel rapporto di fiducia e rispetto tra cittadini e Istituzioni che auspichiamo possa sempre più consolidarsi e rafforzarsi, anche per stimolare il più ampio coinvolgimento alle scelte che questa delicata fase ci impone. Il futuro che, nei nostri diversi ruoli, tutti dobbiamo sentirci chiamati a costruire, esige infatti anche il contributo e la collaborazione delle componenti economiche e sociali e della nostra intera popolazione alla quale, oggi più che mai, occorre dare rinnovati motivi di speranza e di fiducia. Speranza in un rapido rilancio del paese, in una ripresa in grado di creare nuove risorse e nuova, qualificata occupazione, in uno stato sociale che – nonostante i necessari, inevitabili adattamenti – dovrà continuare a garantire un’adeguata protezione e tutela a tutti i cittadini, in particolare a coloro che si trovano in condizione di maggior difficoltà e fragilità.

Sosterremo con convinzione ogni iniziativa tesa a valorizzare l’Istituto Reggenziale e ad avvicinare i nostri cittadini alle Istituzioni, – in particolare quelli più giovani – ai quali vorremmo nel corso del nostro semestre rinnovare l’invito – già formulato nel nostro discorso di insediamento – ad essere protagonisti di quel processo di cambiamento e di rinnovamento che rappresenta una delle principali sfide che la nostra Repubblica si trova oggi ad affrontare.

Certi della vostra fattiva collaborazione e del prezioso contributo e sostegno dell’Ufficio di Segreteria e dell’Ufficio Segreteria Istituzionale, desideriamo rivolgere il nostro apprezzamento a Matteo Fiorini e a Enrico Carattoni per il lavoro svolto nel semestre appena concluso unitamente al nostro più sentito ringraziamento per averci agevolato nel compito di assumere al meglio questo importantissimo mandato.

A voi tutti, al termine del nostro saluto, formuliamo il più sentito augurio di un buon lavoro.

La Reggenza della Repuublica

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