Piano di stabilità nazionale, ulteriori interventi necessari per Carisp

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San Marino. Il confronto aperto sul Piano di Stabilità, accende i fari sui dati macroeconomici dell’economia sammarinese. La sensazione piuttosto diffusa che il quadro generale sia abbastanza grave viene dalle informazioni diffuse in occasione dell’incontro politico tenutosi a Palazzo Begni, dove, dopo aver incontrato categorie e parti sociali, il governo si è confrontato con i rappresentanti dei partiti.

Alla luce di un debito in costante aumento, passato dai 193 milioni del 2013 a 304 milioni nel 2018, il Segretario alle Finanze ha quindi illustrato gli interventi per mettere in sicurezza i conti e rilanciare l’economia. Nonostante il debito pubblico sia relativamente basso – si legge nel documento – rimane poco spazio per rispondere ai futuri shock dell’economia a causa della scarsa capacità di accesso a finanziamenti esterni. Celli rimarca il contesto difficile, una recessione che in dieci anni ha portato ad una perdita di circa il 30% del PIL.

In questa situazione, l’attenzione prioritaria va quindi al sistema bancario e finanziario, con uno sguardo particolare a Carisp, che negli ultimi sei anni ha subito una perdita complessiva pari a circa metà del Pil, tanto che si configurano ulteriori interventi pubblici. Da qui una strategia per il settore, uno dei tre pilastri su cui si erge il piano nazionale. Lunedì prossimo ci sarà un nuovo incontro con sindacati e categorie a cui è stato chiesto di portare idee e suggerimenti.

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