Il Comando Centrale della Gendarmeria si trasferirà a Borgo

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San Marino. Anche il Comando Centrale della Gendarmeria dovrà cambiare sede. Se n’era parlato in occasione delle ipotesi di trasferimento della tivù di Stato e l’argomento torna adesso in cima alla lista delle cose da fare scorrendo i progetti strategici contenuti nel Programma Economico. Si parla ad esempio di ricollocazione di vari enti ed uffici nel nuovo polo servizi che dovrebbe aprire a Valdragone con la riqualificazione dell’immobile ex Forcellini Carni.
A proposito di nuove sedi, dopo la delibera sul parcheggione di Borgo, il Governo ne ha emessa un’altra per avviare un indirizzo di studio – affidato ad un gruppo di esperti appositamente istituito – per compiere valutazioni tecniche e logistiche a verifica dell’eventuale adeguatezza di un sito di proprietà dell’Eccellentissima Camera, che si trova in Via Ordelaffi a Borgo Maggiore, al fine di poter trasferire la sede del Corpo della Gendarmeria, assorbire la Brigata del Castello e ricollocare gli uffici oggi distaccati presso spazi in locazione passiva a Tavolucci. L’area in questione si compone di due stabili, già destinati ad altre funzioni, tra cui locali per la Manutenzione Impianti Tecnologici dell’Azienda dei Servizi, sui quali, nel caso, si dovrebbe intervenire con una robusta riconversione se non proprio con un totale rifacimento. Del gruppo di lavoro fanno parte: un funzionario della Segreteria Territorio, uno degli Esteri, il Comandante della Gendarmeria, il Direttore facente funzione dell’AASS, i Dirigenti dell’Ufficio Pianificazione Territoriale e dell’Ufficio Progettazione oppure loro delegati.
“In sostanza – commenta il Segretario di Stato al Territorio ai microfoni di RTV – occorrerà valutare che il fabbricato sia funzionale e coerente con i requisiti richiesti, ma non c’è ancora nulla di concreto anche se ad un primo approccio potrebbe essere una buona soluzione”. “La localizzazione della Gendarmeria – aggiunge Augusto Michelotti – ha delle specifiche ben precise, gli ambienti devono rispondere a determinate caratteristiche facendo in modo che tutto sia molto scorrevole e molto agile”.
Più complicata invece la situazione della nuova sede per San Marino Rtv. Saltata l’opzione Centro Azzurro a causa di condizioni economiche rivelatesi troppo impegnative. “Siamo al lavoro – assicura ancora Michelotti – per trovare un’altra location che anche in questo caso risponda ai requisiti richiesti. L’obiettivo è duplice: da una parte garantire la sicurezza del luogo di lavoro; dall’altra la necessità di un progetto con un budget più contenuto. I tempi sono quelli che sono, non possiamo più permetterci di rapportarci con gli stessi prezzi di dieci anni fa”.

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