Settore sanitario: in arrivo i primi risultati

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San Marino. Quella della sanità è senza dubbio una delle situazioni più complesse che la maggioranza targata Adesso.sm si è trovata a dover affrontare dal momento del suo insediamento. La carenza di personale medico è un fenomeno che negli ultimi anni ha assunto dimensioni sempre più rilevanti, fenomeno che, è bene sottolinearlo, non riguarda solo San Marino ma investe anche la vicina Italia, dove nei prossimi anni è stata stimata un’emorragia di 45 mila medici. Le stesse difficoltà che si registrano in Italia, del resto, non fanno che amplificare la carenza di medici sul Titano.

La Segreteria di Stato per la Sanità sta lavorando in un quadro difficile, ma i primi risultati stanno arrivando. Poiché per affrontare in maniera seria il problema occorrono soluzioni strutturali, che vadano a sostituire i provvedimenti tampone, è servita prima di tutto una profonda analisi dei numeri e delle dinamiche in atto, senza dimenticare un proficuo confronto con le parti coinvolte. Dopo questa fase preliminare, negli ultimi mesi è stato dato il via libera a bandi di concorso internazionale per l’assunzione di 9 medici suddivisi in 5 reparti.

Proprio in questi giorni è stato reso noto l’esito della partecipazione ai suddetti bandi, che hanno visto pervenire 14 domande, di cui 13 riguardanti medici italiani. Solo il bando per un posto alla UOC Pediatria è andato deserto, ma anche in questo caso basta dare un’occhiata alla vicina Italia – dove gli ospedali sono in sofferenza, si faticano a trovare gli specialisti e dove il 15 per cento dei bambini è senza pediatra di riferimento – per capire che si tratta di un problema che ha confini ben più ampi.

Tornando alle domande presentate, si tratta di numeri positivi, che testimoniano la bontà della strada intrapresa. Strada che ora prevede come prossima tappa l’emanazione della nuova legge sul personale medico, il cui progetto di legge è pronto ad approdare in Commissione referente già dalla prossima settimana. Provvedimenti, questi, che consentiranno di favorire la crescita di nuclei operativi strettamente legati alla sanità sammarinese dove possa essere premiata la professionalità sulla base della qualità dei servizi erogati.

Tutto questo, ne siamo certi, ci premetterà di diventare più attrattivi e di riportare nella sanità un numero di operatori tale da consentire una buona assistenza. Siamo consapevoli che per risolvere il problema in maniera definitiva occorra anche trovare una soluzione sul versante delle pensioni dei medici ed è quello che ci impegneremo a fare nei prossimi mesi. Ma nel frattempo sono state gettate le basi per permettere di guardare con ottimismo al futuro del settore.

Adesso.sm

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