Celli sugli NPL: il 30 ottobre si conclude la trattativa

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San Marino. Fusioni bancarie e vendita dei crediti Delta al centro dei lavori con cui si è aperta ieri la Commissione consiliare Finanze. In comma comunicazioni infatti non sono mancati i riferimenti e le richieste da parte dei commissari di opposizione di una riflessione più approfondita della Commissione sul processo di integrazione al vaglio di Cassa di Risparmio e Banca di San Marino.  A riguardo, il Segretario di Stato per le Finanze Simone Celli ha ribadito come il governo abbia un orientamento favorevole sull’operazione “affinché il sistema finanziario locale possa riorganizzarsi in un ottica di consolidamento”.

Quindi è seguito il riferimento dello stesso Segretario sulla cessione dei crediti Delta, in particolare quelli denominati “Detto Factor” e il successivo dibattito. In dettaglio, il Segretario ha dato lettura della Relazione inviata dal direttore di Cassa di risparmio, Dario Mancini, sul portafoglio “Crediti Arcade” con “Focus sui crediti sanitari Detto Factor”.  In sostanza, la relazione spiega che i così detti crediti sanitari oggetto della trattativa di cessione che riguarda Cassa hanno un valore di recupero pari a 56 mln di euro lordi e a 39 mln di euro netti. Quindi “il valore offerto dall’investitore Cerberus- attesta la relazione- è in linea con il valore dei 39 mln di euro sopra riportato, mentre l’altro investitore che ha depositato un’offerta vincolante, offriva un valore più contenuto (circa il 38% in meno)”.

Le opposizioni, per voce di Alessandro Mancini, Ps, presentano un Odg che richiede in particolare di interrompere la trattativa di cessione dei crediti Delta di Cassa di Risparmio e nuove audizioni con Cda e collegio sindacale dell’Istituto; con il dott. Trombone, in rappresentanza della società di recupero crediti; il dott. Starri liquidatore della società Detto Factor; e il dott. Magagnoli liquidatore della società Plusvalore e Carifin Italia. Enrico Carattoni, Ssd, per la maggioranza spiega la contrarietà all’Odg: non è condivisa la premessa sulla divergenza su quanto detto già, circa il valore dei crediti, nella commissione Finanze dello scorso 4 aprile, e le audizioni in parte sono già state fatte e perciò le richieste dell’opposizione sono “non condivisibili”. L’Odg viene quindi respinto con 7 voti contrari e 6 favorevoli.

SMNA

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