Cittadinanza e diritti per gli italiani residenti a San Marino

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San Marino. Venerdi 21 settembre alle ore 21,00 il Comites ha organizzato una conferenza pubblica dal titolo  “CITTADINANZA E DIRITTI PER GLI ITALIANI RESIDENTI A SAN MARINO” presso la sala Montelupo di Domagnano. Relatori della serata saranno illustri politici italiani, ovvero la senatrice del Pd Paola Boldrini, il senatore del Pd Daniele Manca, l’ex parlamentare Tiziano Arlotti e l’ex portavoce di Alternativa Popolare Valentina Castaldini.

“Tale evento oltre a dimostrare l’attenzione ed il vivo interesse che la politica italiana ha sempre avuto nei confronti  delle vicende di San Marino ed in particolar modo nei confronti delle questioni dei cittadini italiani residenti sul Titano, contribuisce a rafforzare ulteriormente i rapporti di amicizia e cooperazione esistenti tra i due Stati – dichiara Alessandro Amadei vicepresidente del Comites –  L’intensità dei rapporti quotidiani tra la comunità italiana e quella sammarinese trova ulteriore conferma nel convinto sostegno che l’Italia sta offrendo al percorso di avvicinamento di San Marino all’Unione Europea, come ricordato recentemente dal Presidente della Repubblica Mattarella nel messaggio augurale rivolto ai Capitani Reggenti.”

I temi principali su cui si svilupperà il dibatitto saranno i 2 progetti di legge in materia di cittadinanza e di diritto di elettorato attivo e passivo dei cittadini stranieri residenti a San Marino da almeno 5 anni presentati dal Comites lo scorso novembre. Ampio spazio verrà riservato alla discussione della proposta del Comites di eliminazione dalla normativa vigente della rinuncia alla cittadinanza di provenienza come requisito per ottenere la cittadinanza sammarinese per naturalizzazione, argomento quest’ultimo che ultimamente ha animato un vivace dibattito nello scenario politico sammarinese.

Il Comites ritiene che la doppia cittadinanza sia una grande risorsa, non solo per i cittadini ma anche per i paesi di origine e di residenza, dal momento che la cittadinanza è veicolo di diritti ma anche di doveri. Imporre ad uno straniero di rinunciare alla cittadinanza di origine per potere essere naturalizzato sammarinese è indubbiamente una forzatura, che andrebbe eliminata dall’attuale normativa con un rapido intervento del legislatore.

A tal proposito, se San Marino riconoscesse la doppia cittadinanza a seguito di naturalizzazione, anche l’Italia dovrebbe fare la sua parte riconoscendo il riacquisto  della cittadinanza italiana a favore di coloro che abbiano dovuto rinunciarvi per avere richiesto la naturalizzazione.

Infatti, se fosse accolta la richiesta del Comites, l’eliminazione dalla normativa vigente della rinuncia alla cittadinanza di provenienza come requisito per ottenere la cittadinanza sammarinese per naturalizzazione non avrebbe effetto retroattivo, quindi coloro che oggi sono cittadini sammarinesi naturalizzati a seguito di rinuncia alla cittadinanza italiana sarebbero penalizzati, non potendo godere dei benefici della riforma proposta dal Comites”.

“I due progetti di legge del Comites – prosegue Amadei – mirano in sostanza a fare diventare San Marino un paese moderno, più europeo che mette al centro della politica i valori di libertà, democrazia ed integrazione su cui fonda le proprie radici. La comunità degli italiani residenti a San Marino vuole rilanciare San Marino attraverso la valorizzazione di questi ideali per restituire una speranza al paese.  Solo con un’integrazione responsabile e controllata San Marino potrà vincere le sfide del futuro. La conferenza del 21 settembre prossimo sarà l’occasione anche per consentire ai politici di esporre, in base alla loro esperienza, le attività politiche svolte dai loro schieramenti politici a sostegno degli italiani all’estero”.

Alessandro Amadei (vicepresidente Comites San Marino)

 

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