Repubblica Futura: tra gli “Assi Pigliatutto” di AP ed i soldatini di stagno UPR

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San Marino. Il comma culminato, ieri, con la nomina dell’Avvocato Antonella Mularoni nel Consiglio Direttivo di Banca Centrale ha  certificato  la natura del rapporto  all’interno di Repubblica Futura  tra AP ed UPR. Da una parte c’è AP con i suoi “assi pigliatutto”, dall’altra gli UPR relegati al ruolino di soldatini di stagno.

Con l’ennesima nomina non crediamo di incorrere in alcun reato affermando che ormai non ci sono più limiti alla scalata trionfale di Antonella Mularoni.

Ogni nomina strategica che passa sul tavolo di AP vede sempre il suo nome al vertice indiscusso della lista dei potenziali designati.

Non che la cosa debba stupirci d’altronde, una decina di anni fa, l’attuale Presidente di RF Mario Venturini  disse che la bravura dell’Avvocato Mularoni  appena nominata Segretario agli Esteri  era paragonabile alle doti calcistiche di Ibrahimovic.

Un paragone un po’ azzardato ma comunque in linea  soprattutto per la nota caratteristica del giocatore svedese nel non essere mai stato decisivo nei momenti che contano.

E così l’Avv. Mularoni, già nominata Ambasciatore a disposizione e mesi prima  nel direttivo della Agenzia per lo Sviluppo  continua a fare incetta di incarichi in barba alla incompatibilità, inopportunità e concertazione  di potere.

Ma per AP, tutto questo, è ormai un dettaglio, o meglio normale amministrazione.

Sono finiti i tempi in cui il Prof. Bindi si batteva in Consiglio Grande e Generale ricordando il famoso quaderno verde di AP e in cui si parlava dell’introduzione di meccanismi contro le concentrazioni di potere e i circuiti d’incompatibilità.

Non è un dettaglio ma, anzi, drammatica la vicenda degli UPR evidenziatasi con l’intervento del consigliere Nicola Selva chiamato a rapporto dal capogruppo Giorgetti per difendere l’Avvocato Mularoni.

Nicola Selva non si è nemmeno reso conto della gravità delle cose dette  quando ha affermato che l’opposizione osteggia la Mualroni perché : “Forse la sua nomina fa paura nel momento in cui Banca Centrale sta tornando a essere l’orticello di qualcuno”.

Capiamo che Selva per ingraziarsi chi conta davvero nel partito di  abbia scelto di intervenire ripentendo ciò che  sente nelle riunioni di Repubblica Futura.

Ma arrivare addirittura a spiattellarle in Consiglio non è stata né una gran pensata né poi una gran difesa della nomina.

Però mettiamoci nei panni, per una volta, di Nicola Selva. Quando mai potrà più capitargli, ad esempio, di poter essere nominato per esempio Capitano Reggente? E se per questo serve anche fare il soldatino , il dire panzane e il fare figure barbine  non  c’è alcun problema: il fine giustifica i mezzi.

Partito Socialista

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