Quel pasticciaccio brutto del ricorso al Collegio dei Garanti

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San Marino. Non riesco a capire il perché dell’insistenza della maggioranza per vedere quei verbali, secondo me si sta spostando molta l’attenzione sui problemi veri che ruotano attono a San Marino, un governo che non governa, non rilancia il lavoro, non dà risposte efficaci al settore bancario, che continua a chiedere sacrifici alle famiglie. C’è un governo che non ha mai messo in campo quel progetto economico inesistente che ha tanto sbandierato.

Sui verbali, visto che di questo si vuole parlare, se sono riservati di certo non possono essere pubblicati su un giornale. Di qui la denuncia mia e di Lonfernini perché sugli atti parlamentari abbiamo l’obbligo di denuncia. La Gendarmeria in maniera solerte è intervenuta e ha sequestrato i verbali che si stavano pubblicando. Vengo all’ufficio di presidenza di oggi, in base a quello che avete letto sul ricorso di 32 membri del Consiglio. L’Ufficio di presidenza non ha votato, ha deliberato di non inserire un comma in Consiglio per discutere di consegnare i verbali a tutti i consiglieri. E quando l’Udp delibera, lo fa in modo univoco, non è che se non piace si può fare ricorso ai Garanti. Invece i 32 consiglieri di maggioranza fanno ricorso il 5, e il giorno 6 il Collegio dei garanti dice che il ricorso è irricevibile perché non hanno nominato un avvocato che li rappresentasse. Il 7 dicembre, nella veste di avvocato, Enrico Carattoni ripresenta il ricorso a nome di tre consiglieri, Ciacci, Morganti e Giorgetti che coincidono con i capigruppo di maggioranza. Il Collegio dei garanti ci dice espressamente che il ricorso è valido rispetto esclusivamente ai tre consiglieri. Il problema è che il Collegio dei Garanti dice anche che soggetti passivi del ricorso sono il Consiglio grande e generale e l’Ufficio di presidenza, di cui fanno parte i tre ricorsisti. Entrambi gli organismi sono presieduti dalla Reggenza. Ci si troverà nel paradosso che i tre capigruppo di maggioranza da una parte sono coloro che hanno presentato ricorsi, dall’altro sono anche soggetti passivi del ricorso stesso, sono accusatori e accusati. Questa ammissibilità del Collegio dei garanti secondo la mia opinione è un evidente conflitto in termini. Ne abbiamo discusso in Udp con la Reggenza e non si è deciso niente. Questo è il modo per tenere i toni bassi e per aprire dialogo tra maggioranza e opposizione? A quale scopo si continuano a chiedere che i verbali siano consegnati a tutti i consiglieri?

SMNA

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