Il polo della moda ha ricevuto finanziamenti da Banca CIS anche con il blocco?

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San Marino. Interpellanza dei Consiglieri Giovanna Cecchetti e Tony Margiotta.

Anche il cosiddetto Polo del Lusso è citato nell’ordinanza del giudice Morsiani e l’operazione del credito agevolato viene fatta rientrare nella fase storica in cui viene rilevato che la vigilanza di Banca Centrale di San Marino è favorevole in senso lato all’interesse di Banca Cis. “La riorganizzazione della Vigilanza in senso lato che si è rivelata favorevole all’interesse di Banca CIS trova corrispondenza con la fase storica nella quale l’Istituto è impegnato in una partnership particolarmente rilevante avente ad oggetto il progetto economico e commerciale di “The Market” (o “Polo della Moda” o “Polo del Lusso”). Risale infatti al 2015 l’originaria elaborazione della Convenzione intervenuta tra l’Ecc.ma Camera e le società Borletti Group SAM e DEA Real Estate Advisor s.r.l. contenente accordi finalizzati alla realizzazione di un centro commerciale, denominato ai fini della convenzione “Luxury Department Store San Marino”. Il 12 settembre 2017 B.G. Asset Management S.A. (Borletti Group), DEA Holding s.r.l., VLG Capitai s.r.l. e Aedes SIIQ – come risulta da fonti di stampa comunicarono di avere sottoscritto accordi di collaborazione strategica per la realizzazione del progetto “The Market, San Marino Outlet Experience”: investimento complessivo di 150 milioni, in parte da convogliare tramite meccanismi di equity istituzionale ed in parte mediante un finanziamento concesso da un pool di primari istituti bancari. È del successivo 12 marzo 2018 la notizia della firma a Palazzo Begni della ulteriore convenzione tra l’Eccellentissima Camera e il pool di banche impegnate nel finanziamento a credito agevolato funzionale alla realizzazione della cosiddetta “prima fase” del Polo della Moda, finanziamento – che la stampa descrisse – per 40 milioni di euro. Il 18 dicembre 2017, per quanto risulta, il Congresso di Stato aveva autorizzato con delibera la stipula della relativa convenzione finanziaria per il prestito. Erano coinvolti, secondo quanto rappresentato, gruppi bancari italiani, Ubi Banca e Banca Intesa San Paolo. Tra gli Istituti sammarinesi, la sola Banca CIS, che avrebbe anzi tramitato il finanziamento”. I lavori per la realizzazione del cosiddetto “The Market”, a seguito delle vicende che hanno coinvolto Banca Cis, ha continuato i lavori sul cantiere, grazie al fatto che sia stato concesso di operare sul conto o sia stata messa a disposizione una somma di denaro, nonostante il blocco dei conti del sopracitato Istituto di Credito. Da settimane circolano voci di una ulteriore possibilità da parte della proprietà di avere a disposizione altre somme per continuare i lavori, altrimenti il cantiere si fermerà.
Alla luce di quanto sopra evidenziato interpelliamo il Governo per conoscere: 1) se corrisponde al vero che da parte della Banca Cis o chi per Essa, nonostante il blocco dei conti, abbia messo a disposizione del “The Market” una somma di denaro e a quanto questa corrisponde; 2) se è intenzione di Banca Cis o chi per Essa, mettere a disposizione di “The Market”, ulteriori somme di denaro per poter continuare i lavori e se sì di quale cifra si tratta; 3) per quale motivo, nonostante il blocco dei conti, la Banca Cis abbia messo a disposizione e/o metterà a disposizione ulteriori somme in favore di “The Market”; 4) il motivo, considerato che la società “The Market” a quanto pare abbia anche altri finanziamenti da altre banche fuori territorio, che ha portato ad elargire somme di denaro, nonostante il blocco dei pagamenti; 5) se lo Stato ha già affrontato spese, come da accordi sottoscritti con la controparte, e se sì a quanto ammontano; 6) a che punto sono i lavori di realizzazione del suddetto polo della moda.

I Consiglieri Indipendenti Giovanna Cecchetti e Tony Margiotta

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