La Segreteria Industria all’Anis: mai stati contro le imprese

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San Marino. Siamo rimasti seriamente stupiti dalla doppia presa di posizione di Anis di ieri. Non crediamo che questa strategia del conflitto con argomentazioni pretestuose sia utile per raggiungere i comuni obiettivi di crescita e sostegno al tessuto imprenditoriale sammarinese.

La polemica sulle prese di posizione circa l’adesione di una impresa alla manifestazione di martedì si può liquidare con poche parole: non era possibile non rilevare l’anomalia di un comportamento mai accaduto prima. Questo non vuol dire che “il Segretario sia contro alle imprese”, come è stato scritto da Anis.

Sul secondo punto, riguardante la legge sviluppo, è bene chiarire alcuni passaggi.

Rispetto al metodo, pensiamo che 9 confronti in 45 giorni su un testo di legge con le sole associazioni di categoria (oltre a 9 coi sindacati e 4 con le opposizioni) siano qualcosa di mai successo prima. Non crediamo che questo si possa chiamare mancanza di confronto.

Rispetto al merito, è proprio perché siamo partiti da una “analisi puntuale dei dati e della situazione reale”, per usare le parole di Anis, che abbiamo impostato questa riforma. Ed in particolare, siamo partiti da problematiche espresse anche da imprese associate Anis, che ci hanno riferito svariati problemi nelle assunzioni del personale necessario a far crescere la loro impresa. E le soluzioni trovate vanno proprio nella direzione della semplicità e della chiarezza, superando le attuali procedure complicate e l’attuale discrezionalità.

La cosa che lascia più stupiti, però, è il passaggio che dice che le istanze presentate da Anis sono state sostanzialmente ignorate.

Anis, in realtà, ha presentato alla Segreteria di Stato un documento con svariate proposte e l’80% di queste proposte sono state esaudite, dalla legge sviluppo o da altre norme già approvate. Si va da agevolazioni fiscali sui premi di risultato e sugli straordinari alla possibilità di ottenere il credito agevolato con meno vincoli; dalla possibilità di ridurre i vincoli sugli investimenti per i quali godere della detassazione sugli utili reinvestiti all’estrazione dell’aliquota dello 0,5% ai dipendenti pubblici; fino all’estrazione dei lavori occasionali anche al settore industriale, che la Segreteria si è impegnata a portare assieme alla seconda lettura del testo della norma sullo sviluppo. Oltre a tante piccole e grandi proposte (come la possibilità di accedere on line alle liste di avviamento al lavoro in qualunque momento o quella di poter spalmare i benefici fiscali su più esercizi), tutte richieste da Anis e ritenute utili dalla Segreteria.

È stato un confronto utile, franco e approfondito, che ha portato ad un testo sicuramente migliore. Per questo non capiamo questa scelta di “aventiniana” memoria che sicuramente non fa gli interessi né degli associati Anis né del Paese, ed in generale impedisce alla Segreteria di ricevere importanti contributi in termini di idee e progetti da chi tutti I giorni si confronta con problemi che necessitano di soluzioni.

Siamo convinti che non si tratti di una scelta di natura politica, quindi confidiamo che Anis possa tornare al più presto al tavolo a rappresentare gli interessi delle imprese. Nella Segreteria di Stato troverà sempre un attento interlocutore pronto ad accogliere le istanze utili alle imprese e al sistema Paese in generale. Come avvenuto per la legge sviluppo, dove, come detto, sono state accolte moltissime delle proposte fatte.

Segreteria Industria

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