“Io sono Dislessico”

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Martedì 7 marzo, alle ore 11, presso il plesso scolastico di Murata “La Quercia”, alla presenza del Segretario di Stato all’Istruzione, Marco Podeschi e dalla Direzione della Scuola Elementare, è stato presentato agli alunni delle classi IV e V e ai loro insegnanti, il libro “Io sono dislessico”.

Il volume, curato da Mara Verbena, è stato pubblicato grazie all’appassionato interessamento e al sostegno economico del Club Soroptmist (International of Europe) della Repubblica di San Marino. Il manuale costituisce un valido strumento per conoscere le caratteristiche dei disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.) e, soprattutto, per apprendere strategie in grado di aiutare gli alunni nel loro percorso scolastico. Una sezione del libro contiene preziose informazioni per i genitori sulle modalità per accertare una condizione di D.S.A., su come trattare l’argomento con il proprio figlio, su che cosa fare per sostenerlo nelle difficoltà che incontra.

Nella seconda parte sono riportate le Linee guida, previste dalla Legge n.142 del 9 settembre 2014. Tale documento, redatto dalla Commissione per l’Inclusione Scolastica, fornisce indicazioni ai docenti per la progettazione di percorsi individualizzati e personalizzati, con il ricorso a strumenti compensativi e anche a misure dispensative, al fine di assicurare ad ogni alunno il raggiungimento del migliore successo scolastico.

Il libro si conclude con il fumetto “Re Rospo nel regno sconosciuto della dislessia”, che è stato realizzato da giovani sammarinesi e intende inviare un messaggio incoraggiante e rassicurante agli alunni che vivono questa situazione: anche personaggi famosi, come Steve Jobs, Andy Warhol, JohnLenon e Thomas Edison erano dislessici e questo non ha impedito loro di realizzare i loro sogni.

Numerose copie del volume verranno consegnate nei prossimi giorni nelle biblioteche scolastiche presenti in tutti i plessi e nei vari istituti e saranno a disposizione dei genitori per essere visionate o prese in prestito.

Chi è interessato, può farne richiesta agli insegnanti del proprio figlio.

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