San Marino aderisce alla Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS

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San Marino. Dal 1988, il 1 dicembre di ogni anno ricorre la giornata mondiale per la lotta all’AIDS promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
La giornata, finalizzata ad ampliare la conoscenza della malattia dovuta alla diffusione del virus HIV, rappresenta un’occasione importante per riportare l’interesse della popolazione su un’infezione ancora piuttosto diffusa.
Nonostante i progressi terapeutici raggiunti negli ultimi anni tengano la malattia sotto controllo e sia migliorata la qualità della vita dei pazienti, si rileva un pericoloso calo di attenzione sui temi legati alla prevenzione della malattia e sui suoi rischi di trasmissione. I numeri dicono che da quando è partita l’epidemia, negli anni Ottanta, sono morti 35 milioni di uomini e donne e attualmente nel mondo sono oltre 36milioni le persone sieropositive al virus dell’HIV, responsabile dell’AIDS, di queste, 20 milioni circa sono sotto trattamento mentre si stima che siano 1,8 milioni i nuovi casi ogni anno.

Il messaggio scelto quest’anno dall’Organizzazione mondiale della sanità è “Everybody Counts”, cioè “ognuno conta” nel senso che ognuno non deve essere lasciato indietro e deve poter avere accesso a cure mediche e servizi di buona qualità.

In Italia, secondo le stime dell’OMS, oscillano tra le 120mila e 150mila le persone sieropositive.

A San Marino sono attualmente 74 le persone in cura in quanto hanno contratto il virus dell’HIV. Di queste 18 sono donne e 56 uomini. La fascia d’età più colpita è quella tra i 50 e i 59 anni con 26 casi (di cui 20 maschi e 6 femmine), seguita da quella tra i 40 e i 49 anni con 23 casi (di cui 19 maschi e 4 femmine). Sono due i casi di residenti con età inferiore ai 30 anni (un ragazzo e una ragazza) mentre si registrano anche 16 casi di persone con una età superiore ai 60 anni, di cui 4 (3 uomini e una donna) con una età superiore ai 70 anni.

La cura del cittadino sieropositivo e del malato di AIDS avviene quasi esclusivamente a Rimini o comunque fuori territorio, dove sono presenti reparti specificamente attrezzati per le malattie infettive. Questo ha comportato nel 2016 una spesa di 100mila euro per i 70 ricoveri in Day Hospital di sammarinesi a Rimini ai quali vanno aggiunti 5.500 euro per due ricoveri ordinari sempre in Riviera. A tali costi vanno aggiunti poi quelli per la terapia farmacologica antiretrovirale che nel 2016 sono stati per l’ISS pari a 366mila euro con un trend in leggero aumento nel 2017.

La principale causa di infezione, soprattutto a San Marino, è rappresentata dai rapporti sessuali, in quanto il virus dell’HIV si trasmette attraverso i fluidi corporei. Oggi l’infezione da HIV non è più solo diffusa tra omosessuali e tossicodipendenti, come prevalentemente si registrava in passato, ma è diffusa anche nella popolazione etero.

Le terapie attuali, che comprendono un mix di più farmaci, hanno compiuto notevole passi in avanti consentendo un miglioramento delle condizioni e dell’aspettativa di vita delle persone sieropositive, riducendo al tempo stesso le possibilità di contagio. Tuttavia non esiste ancora un vaccino efficace e quindi l’attenzione deve restare massima.

Per questo motivo la segreteria di Stato alla Sanità e l’Istituto per la Sicurezza Sociale, alla luce anche delle indicazioni contenute nel Piano Sanitario e Socio Sanitario della Repubblica di San Marino che indica la necessità di “sviluppare una più efficace strategia di prevenzione dei comportamenti sessuali a rischio, soprattutto tra adolescenti e giovani, e di lotta alle malattie sessualmente trasmesse, in particolare per quanto riguarda il virus HIV, informando i giovani sulle modalità di trasmissione e di prevenzione di tali malattie”, hanno deciso di realizzare una serie di iniziative per sensibilizzare la popolazione su questo importante tema coinvolgendo anche altre Istituzioni sammarinesi quali l’Authority Sanitaria, la Scuola Superiore, la Commissione Politiche Giovani e gli Istituti Culturali. Tra i partner delle iniziative in programma anche l’Associazione Studentesca Sammarinese e la Cooperativa Culturale “Il Macello”.

In occasione della giornata internazionale del 1 dicembre 2017, le iniziative in programma prevedono la presenza di professionisti dell’ISS per tutta la mattina, nelle Scuole Superiori, con incontri formativi suddivisi per le varie classi e fasce d’età. Nel pomeriggio, dalle 18:30 alle 20:30 al Macello, è organizzato un “aperi-informa”, un momento di confronto con la presenza di medici ISS per rispondere a domande sul tema e la distribuzione di materiale informativo. Infine alle 21, al cinema “Concordia” di Borgo Maggiore, è prevista la proiezione a ingresso gratuito, del film di Robin Campillo “120 battiti al minuto”. La pellicola è vietata ai minori di 14 anni e tratta proprio il tema dell’AIDS.

In occasione della giornata mondiale di lotta all’AIDS è stata infine anche creata la pagina Facebook @Hivday.sanmarino dove sono presenti molte informazioni sulle iniziative e dove è anche possibile rivolgere domande per chiedere informazioni sull’HIV e su come proteggersi.

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