Tre appuntamenti per approfondire la figura del caregiver familiare

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San Marino. La Segreteria di Stato per la Sanità in collaborazione con l’ISS, i Servizi socio-sanitari e le associazioni di volontariato ha dedicato tre momenti informativi  legati alla figura del caregiver, colui che cura un familiare, con lo scopo di dare visibilità al loro ruolo, spesso invisibile e di far conoscere le attività territoriali per favorirne una maggiore consapevolezza e promuovere un’azione sociale a favore di tutte le persone che si prendono cura dei propri cari costruendo un’alleanza di cura per prevenire e sostenere la fragilità, la cronicità, la disabilità.
Il caregiver è il familiare, il convivente, la persona amica che volontariamente, in modo gratuito e responsabile, viene in aiuto ad una persona cara consenziente o in condizioni di non autosufficienza.
Con queste Giornata si vuole  valorizzare l’impegno quotidiano di tutti i caregiver familiari della nostra comunità e creare uno spazio per far conoscere loro tutti servizi che le Istituzioni, gli enti, cooperative sociali e associazioni di volontariato presenti nel nostro territorio sono in grado di offrire per le persone che ricoprono questo ruolo.
“L’assistenza centrata sulla persona e sul caregiver familiare” è  il tema su cui si snoderà il programma del pomeriggio del 30 maggio presso la RSA “La Fiorina” che inizia alle 15.30 con un pomeriggio in struttura e la presentazione di testimonianza di caregiver e di studenti che hanno aderito al progetto alternanza scuola lavoro.
L’8 giugno alle 15.30 si apriranno invece le porte del Centro Ricreativo  “Vivi la vita” con una Master lession “Human Library: una terapia contro lo stigma” e varie testimonianze di operatori socio sanitari e  associazioni di volontariato che presenteranno i loro progetti per rispondere alle esigenze dei familiari che si prendono cura di persone non autosufficienti.
Si proseguirà l’11 Giugno alle 15.30 infine, con un momento al “Colore del Grano” dove verrà presentato il progetto “La biblioteca vivente: scegli un libro e parlaci” in cui si passeranno in rassegna alcune buone pratiche verso le persone con disabilità e chi li assiste.
Questi incontri informativi intendono mettere in evidenza l’enorme peso di cui si fa carico chi si prende cura a lungo termine di persone disabili o affette da patologie croniche o degenerative. L’onere del prendersi cura dei familiari più deboli ricade prevalentemente sulle donne: mogli, figlie e talora nuore o nipoti. Questa sorta di «welfare invisibile» è costituito da una rete sempre più sottile in quanto risente della fragilità e discontinuità dell’attuale struttura familiare.
Stare accanto ad una persona malata è un compito che può assorbire tutta l’attenzione fino a far perdere di vista la propria salute e il proprio benessere. Inoltre, talora in completa solitudine, i caregiver familiari si trovano a dover gestire emozioni difficili come inadeguatezza, rimpianto, senso di colpa, depressione, ansia e persino risentimento. Il caregiver familiare è quel soggetto che gestisce la quotidianità di una vita che necessita di continua assistenza, supporto e aiuto e le  ricadute di un impegno così gravoso si hanno in tanti aspetti della sua vita.
L’auspicio è che il riconoscimento di questa figura possa servire a meglio sostenere quelle migliaia di familiari, costretti a rinunciare al lavoro per accudire i propri figli (o altri familiari) disabili gravi. Si tratta finalmente di un passo sostanziale, ma indispensabile che mette in evidenza l’enorme peso di chi si prende cura di persone disabili e affette da patologie croniche o degenerative.

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