Assegnato il Premio Sunhak per la Pace 2017

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Rimbalza a San Marino l’annuncio dell’assegnazione del premio Sunhak tramite “Voci di Pace” (presidente Giorgio Gasperoni) la rivista quadrimestrale a cura degli Ambasciatori di Pace della UPF (Federazione Universale della Pace).

L’annuncio dell’assegnazione, martedì 29 novembre alle ore 17:00 (US Eastern Standard Time) presso il JW Marriott, Washington DC.

Il Comitato per il Premio Sunhak per la Pace ha annunciato all’Hotel JW Marriott a Washington DC, che le persone insignite per l’anno 2017 sono il Dottor Gino Strada, noto medico italiano, e la Dottoressa Sakena Yacoobi, un’educatrice afgana.

I risultati del Dottor Gino Strada sono largamente conosciuti per il contributo al progresso dell’assistenza medica di emergenza nel corso degli ultimi 25 anni; la sua compassione per l’umanità lo ha portato oltre i confini nazionali, perfino verso l’epicentro del conflitto in Medio Oriente e in Africa. Il suo lavoro ha portato guarigione e soccorso ai 7 miliardi di persone intorno al mondo.

La Dottoressa Sakena Yacoobi è stata riconosciuta in tutto il mondo per aver sviluppato programmi educativi legati all’insediamento dei rifugiati, lavorando specialmente nei campi profughi in Afghanistan, sottoposti a particolare stress dai numerosi anni di conflitto.

Gino Strada sostiene che il “diritto ad essere curati” sia un diritto umano fondamentale ed inalienabile, e su questa base ha stabilito l’organizzazione medica di emergenza internazionale conosciuta come “Emergency”. Emergency opera in più di 60 strutture sanitarie d’emergenza in 16 nazioni e ha contribuito a salvare più di 7 milioni di vite fino ad oggi.

Nel 2008, il Gino Strada si è assicurato le firme dai governi di 12 paesi africani (Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Gibuti, Egitto, Eritrea, Etiopia, Ruanda, Sierra Leone, Somalia, Sudan e Uganda), promuovendo il “Manifesto per una Medicina basata sui diritti umani”. Il Dott. Strada ha guidato una campagna globale per promuovere la consapevolezza dei diritti umani e la sua importanza per l’assistenza sanitaria.  Inoltre ha costruito un centro di chirurgia cardiaca di prim’ordine nel mezzo del deserto africano offrendo assistenza medica gratuita alle vittime di guerra della regione. Attualmente è impegnato nella costruzione di altre strutture di trattamento sanitario.

Il Dottor Strada è riconosciuto come un filantropo di grande caratura, non solo per i suoi sforzi durante il rapido aumento di immigrati in Europa, ma anche per il suo coinvolgimento attivo in campagne contro la guerra. Il Dott. Strada è stato raccomandato per il Premio Nobel per la Pace, e il suo lavoro è stato descritto in un documentario intitolato “Open Heart”, che introduce il suo lavoro di soccorso medico. Tale film è stato nominato per gli Academy Awards nella categoria Miglior Cortometraggio Documentario.

La Dottoressa Sakena Yacoobi è un’educatrice impegnata, che ha dedicato se stessa all’educazione delle donne. Ha sviluppato una visione innovativa per l’istruzione nel mondo islamico, basata sulla sua convinzione che “educare le ragazze vuole dire educare le generazioni future”. Al fine di stabilire un sistema educativo stabile per i rifugiati, ha fondato l’istituto afgano per l’apprendimento (AIL – Afghan Institute of Learning) nel 1985, offrendo servizi educativi e sanitari a più di 13 milioni di rifugiati.

In particolare, Yacoobi è stata riconosciuta per aver migliorato notevolmente i diritti e lo status sociale delle donne all’interno della società islamica. Gestisce più di 80 scuole clandestine, lavorando anche a rischio della propria vita.  I suoi sforzi hanno consentito l’istruzione di migliaia di ragazze, anche sotto il regime talebano che proibiva strettamente alle donne di ricevere un’istruzione. Attualmente assiste attivamente la comunità internazionale, comprese le Nazioni Unite, in qualità di esperta nel rispondere alle crisi dei rifugiati. I suoi successi l’hanno portata ad essere una candidata per il Premio Nobel per la Pace nel 2005.

Il Presidente del Comitato, Dottor Il Sik Hong, ex presidente della Korea University a Seoul, ha affermato, «Come premio fondato sulla visione per la pace di “Un’unica Famiglia Sotto Dio”, il comitato ritiene la crisi dei rifugiati come il tema centrale per l’edizione 2017. »

Inoltre, ha aggiunto, “Oggi, avendo a che fare con la più grande crisi di rifugiati dalla Seconda Guerra Mondiale, i cittadini del mondo devono ricordare il valore di ogni essere umano, un valore che ci unisce. Attraverso la solidarietà e la cooperazione abbiamo bisogno di risolvere questo problema insieme”.

Il Premio Sunhak per la Pace (Sunhak Peace Prize) riconosce ed onora su base annua individui o organizzazioni che hanno offerto contributi duraturi alla pace e allo sviluppo umano. Il premio include una somma in denaro per un totale di un milione di dollari. La cerimonia di premiazione si terrà venerdì, 3 febbraio, 2017 a Seoul (Corea).

Per maggiori informazioni riguardo il Premio Sunhak per la Pace, potete visitare il sito http://Sunhakprize.com/eng/

Per ulteriori informazioni: Redazione “Voci di Pace” – Direttore Responsabile Giorgio Gasperoni

Email: vocidipace@gmail.com T. 335 208139 – www.vocidipace.it

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