Bisogna capire che tipo di centro storico vogliamo: acceso o spento?

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San Marino. È con molto dispiacere che in una stupenda domenica d’estate, vengo a conoscenza della lettera inoltrata alla stampa scritta dal Direttore del GHSM Group Daniel Terranova, dove all’interno si desiderava rendere a conoscenza i lettori delle: “Situazioni di disagio e degrado che da un po’ di tempo a questa parte vive il centro storico di San Marino”. Rivelando come responsabili di questo problema gli organizzatori degli eventi del Bar Guaita, del Vivo Dj Party, le autorità che gli hanno rilasciato i permessi, e le forze dell’ordine per la “grossolana” vigilanza.

Come Consigliere della Giunta di Castello di San Marino Città, spiace molto vedere questo clima di poca collaborazione tra realtà private del Centro Storico, una lettera, quella scritta dal Direttore Terranova, che a parer mio, poteva essere evitata, visto che sia il Bar Guaita che il Vivo Dj Party avevano avvisato da tempo della programmazione estiva, richiedendo i permessi preventivamente e fissando una comunicazione in tempi consoni. Esaminato tutto l’iter abbiamo anche ritenuto opportuno concedergli il Patrocinio per l’evento denominato “#svegliasanmarino”, visto anche le tante realtà locali coinvolte, creando difatti sistema, in un Campo Bruno Reffi carente di iniziative.

Dunque mi sorge spontanea una domanda: “Che tipo di Centro Storico Vogliamo? Acceso o Spento?”.

Io dal primo giorno che mi sono insediato nel 2014 in Giunta ho sempre combattuto per supportare le iniziative volte a riaccendere a livello serale il Centro Storico, poiché credo in una San Marino con appetito di riscatto nei confronti del circondario, che abbia voglia di essere vissuta e che desideri far vivere esperienze uniche sia al suo popolo che al turismo che vi decide di recarsi. Riaccendiamo il Centro Storico non è solo un grido per attrarre visitatori che si fermino in Repubblica, ma è anche un invito ai sammarinesi a rimanere in territorio, senza essere costretti, come ormai da tempo, a spostarsi in Riviera per vivere la sera.

Non blocchiamo i privati che come nel caso del Bar Guaita, del Vivo Dj Party e tanti investono per dar vita al Paese. Smettiamo di alimentare polemiche fra di noi, e iniziamo a collaborare per il bene dei nostri cittadini e delle nostre attività commerciali che grazie a queste iniziative riescono a racimolare quella cifra in più che gli permette di arrivare più serenamente alla fine del mese.

Concludo dunque il mio comunicato, invitando al buon senso, posso provare a comprendere la preoccupazione che ha spinto il Direttore Terranova a scrivere quella lettera, ma in una realtà come la nostra, possiamo tranquillamente collaborate tutti, senza dover per forza scendere in contrasto sulla stampa considerato anche il fatto che si tratta di 4 eventi serali per tutto il periodo estivo.

Io all’interno della Giunta di Castello di San Marino Città come penso anche i miei colleghi continueremo a supportare il sano divertimento, supportando le aziende che hanno voglia di arricchire il Castello di iniziative ed eventi come abbiamo sempre fatto. Penso che la politica ed un ente territoriale come il nostro abbia il compito di riaccendere nelle persone la voglia di fare, di collaborare e di promuovere il proprio territorio, supportandoli e aiutandoli a far sì che le istituzioni e i privati insieme facciano ripartire Città e il suo bellissimo Centro Storico.

Lorenzo Bugli – Consigliere della Giunta di San Marino Città

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