Orizzonti Onlus: dalla parte dei bambini

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Vogliamo donare i giochi ai bambini della casa di accoglienza St. Mary, in Sierra Leone. Ci dai una mano a farli divertire?
Nella casa accoglienza St. Mary’s Home, che si trova a Kono Town, in Sierra Leone, saranno presto accolti circa 30 bambini, orfani o abbandonati. I bimbi saranno seguiti 24 ore su 24 da persone che offriranno loro cure, assistenza medica e scolastica, pasti regolari e soprattutto una CASA sicura.
I bambini della St. Mary’s Home hanno bisogno di mangiare, bere, dormire ed essere curarti, ma hanno anche bisogno di GIOCARE! Per questo motivo abbiamo pensato di regalargli il Villaggio Toronto (3.000 euro) e la Giostra Midi (620 euro), ma per riuscirci abbiamo bisogno del tuo aiuto. Sostieni il nostro progetto con una donazione, gioca con noi!
Come Associazione Orizzonti Onlus operiamo in Sierra Leone tramite il nostro partner locale, la St. Mary’s Home of Charity (SMHC), un’organizzazione non governativa registrata presso i locali Ministry of Development, Ministry of Social Welfare, Gender and Children’s Affairs e SLANGO. La missione della SMHC, basata sui principi cattolici cristiani, è di fornire in Sierra Leone servizi di base per l’assistenza sociale agli orfani, ai bambini vulnerabili e a tutte le persone svantaggiate.
Vi presentiamo Daniel Sillah, il Presidente della St. Mary’s Home of Chiarity
Il presidente della ong è Daniel Sillah, che fuggì dalla Sierra Leone a causa della guerra civile e fu aiutato da don Oreste Benzi, fondatore dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, a raggiungere l’Italia. Daniel fu ospitato a Cesena dove poté terminare gli studi, trovare un lavoro nel settore della comunicazione e ottenere la cittadinanza italiana. Daniel è una persona molto affidabile che dopo gli anni trascorsi in Italia ha deciso di tornare nella sua patria africana per contribuire allo sviluppo del proprio popolo; si è sposato con Lucy e insieme hanno iniziato a lavorare a progetti di cooperazione.
L’incontro con Aminata ed Emma
Durante la loro attività Daniel e Lucy Sillah incontravano ogni giorno bambini orfani o abbandonati, alla ricerca di cibo e riparo. Tra loro anche Aminata e Emma, due gemelle di 5 anni, abbandonate, malate, incapaci di parlare e che dimostravano circa 2 anni e mezzo. Daniel e Lucy le hanno accolte presso la loro casa, dove già ospitavano altri 7 bambini e ragazzi abbandonati, e da quel momento hanno deciso di aiutare i tanti bambini e la comunità locale.
La casa accoglienza
I lavori per la costruzione di una casa di accoglienza erano già iniziati anni fa presso il villaggio di Madaka, ma furono interrotti perché governo della Sierra Leone espropriò il terreno per costruire un aeroporto. Per questo motivo la costruzione della casa è stata spostata nel villaggio di Kono Town (Distretto di Port Loko, Koya Chiefdom), sempre nella stessa area, mantenendo quindi possibile la continuità di lavoro con le comunità locali. La struttura dell’edificio è completa, con anche un recinto in muratura circostante per la sicurezza e il pozzo. Si prevede di avviare le attività a pieno ritmo entro il mese di novembre e grazie al tuo aiuto potremo arricchirne il cortile anche con dei bellissimi giochi con cui i piccoli ospiti potranno divertirsi!
Contesto
Il fenomeno dei bambini e ragazzi abbandonati è molto diffuso in Sierra Leone. Le cause sono la povertà, o la morte precoce dei genitori, ma anche la discriminazione e i maltrattamenti all’interno delle famiglie e delle comunità, che non riescono a provvedere a loro. Bambini e ragazzi non hanno accesso a cibo, servizi sociali e sanitari, educazione e molti non hanno una casa. Nelle aree rurali, a causa del loro stato di abbandono e malattia, subiscono discriminazioni dovute a credenze locali che fanno sì che vengano allontanati o picchiati.
Popolazione: 7,6 milioni, età media 18 anni;
speranza di vita alla nascita: 52 anni;
malnutrizione infantile (sotto i 5 anni): 37%
mortalità infantile: entro i 5 anni di vita: 113/1.000, in Italia 3,3/1000;
74,8% vive con meno di 3 dollari al giorno;
indice di sviluppo umano (Onu): 184 su 189 paesi (2018)
Dati da Indicatori di Sviluppo Umano, UNDP, 2018
Dieci anni di guerra civile hanno drammaticamente bloccato lo sviluppo di questo Paese (1991-2002). Quando cominciavano ad esserci positivi segnali di ripresa si è diffusa in quell’area dell’Africa (Liberia, Guinea, Sierra Leone) una gravissima epidemia di Ebola che ha provocato migliaia di morti e il blocco di ogni attività economica e sociale (commercio, scuola) per più di un anno (2015-2016). Nel luglio 2017 un’alluvione ha provocato circa mille morti.
Tutte le indicazioni per donare nella pagina di “GIOCA CON NOI!”
Associazione Orizzonti Onlus

 

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