“Ho conosciuto i molti che si trovano in seria difficoltà: sociale, economica, psicologica”

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Negli ultimi 80 giorni, alcuni lo sanno, ho telefonato e scritto a tutti quelli che conosco da vicino e non, per cercare di essere utile al nostro paese, agli amici, per mettermi ad ascoltare e fare quelle azioni che servono a portare sollievo laddove è possibile. Ho rotto le scatole a chi potevo, ho fatto le proposte, ho aiutato e mi hanno aiutato. Non vi racconterò le critiche, ma ho raccolto molte domande: di persone, piccoli imprenditori, pensionati, professionisti, mamme e cittadini sammarinesi,  che vorrei riproporre. Visto che per  il momento il governo non riesce ad esprimere un progetto politico capace di portare a casa dei finanziamenti, almeno potrebbe andare incontro alle esigenze e bisogni essenziali della cittadinanza? Dovrebbe attuare misure che non hanno un costo, ma anzi contribuiscono alla ripresa economica sarebbe un sollievo per tutti. Non ci sono i soldi, e va bene! Non avete idea di fare un progetto credibile per il nostro paese, e va bene. Cosa costerebbe al governo comprendere che alcune situazioni sarebbero un toccasana per tutte le famiglie? Il governo potrebbe garantire i prestiti bancari almeno fino a 20 mila euro per i piccoli imprenditori e COE? Perché non si comprende che tagliare risorse porta dritti alla rovina, mentre investire serve a riportare nuove economie? Cosa osta, affinchè si riaprano le scuole? Quali sono i motivi che spingono a scrivere circolari dove si vogliono definire perfino  gli sfondi con i quali gli alunni si dovrebbero presentare alle lezioni on line, mentre le famiglie sono arrivate allo stremo delle forze, alla fine delle loro risorse e della loro riserve? Quali sono le motivazioni dei tagli indiscriminati, unilaterali e illegittimi agli stipendi e pensioni? Quali le ragioni di accanimenti con multe e sanzioni ad operatori commerciali e cittadini? Cosa impedisce al governo di aiutare i piccoli imprenditori, i piccoli commercianti, le piccole aziende dopo che ha steso un tappeto rosso a quelle grandi? Perché questo governo fa le discriminazioni e non aiuta i cittadini ad uscire fuori da una fase nella quale ci ha portato a colpi di decretazione di urgenza? Se fosse stato vero che esisteva un “Mostro Alieno” che ci avrebbe ucciso tutti in poco tempo, delle due, l’una: o non l’avete considerata adeguatamente o, si dovevano mettere in atto tutte le misure affinchè il “Mostro” non arrivasse nelle istituzioni e dentro l’ospedale – invece fra segretari, consiglieri, forze dell’ordine e addetti sanitari sappiamo che non vi è stata alcuna protezione/organizzazione – infatti, molti si sono contagiati e così compromesso il funzionamento della macchina istituzionale, vitale, specie in momenti come questo, quando occorre prendere delle decisioni con la dovuta serenità e ponderazione; affinchè il”Mostro” non arrivasse nelle fabbriche che avete lasciate aperte e libero il virus di circolare, mentre gli altri cittadini erano costretti a casa con la minaccia delle multe e delle sanzioni? Come mai qualcuno ha continuato a lavorare ed altri sono stati costretti a chiudere? Come mai i piccoli, già provati da una crisi implacabile, sono stati sacrificati ed i grandi, che avevano ed hanno le spalle molto più robuste, hanno continuato a lavorare? Come mai i frontalieri sono stati sottoposti solo ora, ai test ed è stato permesso a tutti di scorazzare dall’8 marzo ad oggi, mentre San Marino raggiungeva il top nelle classifiche mondiali di contagio? Questi sono solo alcuni degli interrogativi dei cittadini ai quali una politica seria e preparata dovrebbe dare risposte tangibili, fattuali, complete, integrali, trasparenti, autentiche, perché questo paese è fatto da tutti noi, insieme.

Alessandro Della Balda

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