Fondi pensione, Daniele Guidi e Banca CIS rinviati a giudizio. La CSdL si è costituita parte civile

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Il Tribunale di San Marino ha disposto il rinvio a giudizio per l’ex Amministratore delegato di Banca CIS Daniele Guidi e per la stessa Banca CIS. Sono accusati di reati molto pesanti, ovvero di “misfatto continuato di truffa”, in violazione degli articoli 50 e 204 del codice penale.

Una truffa messa in atto dall’ex Amministratore delegato e direttore generale pro tempore di Banca CIS ai danni del Consiglio per la Previdenza dell’ISS sulle risorse del Fondo pensioni allocate presso la stessa banca.

Nella giornata di ieri, il Segretario Generale Giuliano Tamagnini ha firmato la costituzione di parte civile della CSdL nel processo che andrà a svolgersi.

Come si evince dal decreto di citazione emesso dal Commissario della Legge, l’Amministratore delegato Daniele Guidi, attraverso una serie di azioni collegate tra loro nel medesimo programma criminoso, ha proposto al Consiglio per la Previdenza di utilizzare i fondi pensione gestiti da Banca CIS tramite investimenti in “pronti contro termine”, quando gli stessi titoli sottostanti risultavano non liberi, in quanto già utilizzati da banca CIS, la quale li aveva subdepositati su dossier accesi presso esotiche banche lussemburghesi.

Ora si attende la designazione del Magistrato che dovrà presiedere il processo e la fissazione della prima udienza.

La CSdL, con la sua costituzione di parte civile, intende portare il proprio contributo all’accertamento dei fatti e delle responsabilità sul piano giudiziario, arrivando a comminare le pene conseguenti alla gravità dei reati commessi, in questa vicenda criminosa con cui sono state derubate ingenti risorse del Fondo Pensioni dei lavoratori dipendenti.