Diritti delle persone fragili, Attiva-Mente proclama lo stato di agitazione

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Attiva-Mente

A difesa dei Diritti e della dignità delle persone fragili e con disabilità colpite dalla recente revisione della fornitura dei presidi medico sanitari, il Consiglio Direttivo nella riunione di venerdì 16 Aprile, ha deciso di proclamare uno “stato di agitazione” che durerà sino a quando non si ripristineranno quei contorni umani che sono stati fatti saltare dalle decisioni arbitrarie intraprese.

Tale iniziativa è stimolata dal valore profondo di vera solidarietà nei confronti delle famiglie di questi soggetti e dalla convinzione che, ove mai l’attività associativa dovesse subire ripercussioni di qualsiasi natura da questa mobilitazione, riteniamo che il danno non sarà certo mai comparabile alla cessione del rispetto e della dignità di queste persone.

Siamo certi altresì, dato che quanto avvenuto le penalizza pesantemente sotto l’aspetto economico, sociale e anche sotto il profilo della salute, che si possa e si debba trovare una soluzione con un minimo di buon senso.

Una frase di un famoso scrittore recita “meglio essere protagonisti della propria tragedia che spettatori della propria vita”: tutti i Progetti avviati e in via di preparazione da Attiva-Mente continuano normalmente, ma vista la gravità dei fatti, auspichiamo che alla prima riunione utile del Gruppo di Lavoro e Coordinamento Servizi Disabilità appena costituito, si discuta di questa vicenda e si prenda una qualche posizione o iniziativa. Al contrario, faremo presente agli attuali delegati a rappresentare la nostra associazione che non essendoci più le condizioni moralmente idonee, Attiva-Mente cesserà di parteciparvi.

Inoltre, al fine di manifestare la nostra totale vicinanza alle famiglie coinvolte, metteremo in campo tutte le iniziative di sensibilizzazione possibili e sit in di protesta civile, per ricostituire quei livelli necessari di assistenza determinati dalla fornitura citata in premessa, invitando le altre associazioni, i cittadini e le cittadine a unirsi a noi e sostenere la nostra mobilitazione inserendo il proprio nome sulla pagina dedicata che si apre cliccando qui.