“Il 5G cinese può spegnere le città? Nuove rivelazioni dall’Australia”.
E’ questo l’interrogativo posto da un’inchiesta di Formiche.net, che ha approfondito il tema della diffusione della rete 5G ad opera della Cina.
“La disputa sul 5G è finita al secondo posto di una lista di 14 lamentele che l’ambasciata cinese a Canberra ha presentato al governo australiano nel novembre scorso, assieme alla richiesta di indagine sull’origine del coronavirus e alle prese di posizione su Xinjiang e Hong Kong.
A riaccendere le tensioni ora è arrivato un libro, “Red Zone: China’s Challenge and Australia’s Future” di Peter Hartcher, giornalista della testata australiana The Sydney Morning Herald per i tipi di Black Inc. Dopo oltre otto mesi di indagini, l’Australian Signals Directorate è arrivato a una conclusione consegnata al governo Turnbull: il rischio legato ai fornitori cinesi “non poteva essere contenuto in modo soddisfacente”, si legge in una delle anticipazioni del volume”.
Il tema del 5G tocca da vicino anche San Marino, primo stato d’Europa ad avere una rete mobile di ultima generazione.
