Le ragioni della guerra e quello che non ci dicono – Di Paolo Bandini Callegari

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Dovere di un giornalista (intendo un giornalista vero) è quello di riportare i fatti esattamente come sono accaduti quindi è necessario un grande lavoro di documentazione che non può assolutamente prescindere dal fatto di attingere a tutti i mezzi di informazione possibili, da tutti i giornali europei ed esteri, dalle radio e dagli altri colleghi giornalisti e/o inviati speciali quando non si può essere direttamente sul campo. Tutto questo attiene al diritto all’informazione e al diritto di cronaca sancito dalla costituzione e dai primi capitoli degli ordini dei giornalisti. Se un giornalista non fa questo non è un giornalista ma forse un saggista un opinionista, di questi tempi oscuri potrebbe essere addirittura un esperto, il quale dovrebbe comunque spiegare di cosa è esperto, con quali qualifiche e con con quali conflitti di interesse, perché sono appunto queste le cause di un’informazione di parte di un’informazione manipolata di una narrazione che non è più assolutamente informazione. Bene a mio avviso oggi frequentemente si cade nella narrazione di parte che, inevitabilmente distorce i fatti e volutamente manipola l’opinione pubblica. La ricerca della verità è frutto di scrupolosa ricerca e di maniacale incrocio di dati oltre che di costante verifica delle fonti.Per comprendere le ragioni di un conflitto è assolutamente necessario avere una visione il più possibile aperta degli avvenimenti che hanno condotto al conflitto stesso. Facendo un salto indietro nel tempo, potremmo notare che la crisi ingenerata dai missili stanziati dai russi a Cuba nel 1962 ,che rischiò di innescare il terzo conflitto mondiale atomico, costrinsero il presidente John Fitzgerald Kennedy “che proprio non si poteva definire un guerrafondaio” a minacciare la Russia di Kruschev di cancellare con un’azione militare armata di testate atomiche l’isola di Cuba se non fossero stati smantellati i missili ,che a ragione degli americani erano troppo vicini alle coste della Florida. Come sappiamo fortunatamente la trattativa si concluse con un accordo segreto tra il presidente americano e quello russo del quale ancora oggi si stenta a parlare. Oggi nel 2022 accade qualcosa di molto simile tra la Russia di Putin e la Nato. Quindi è necessario ricordare che gli accordi di Minsk sancivano la necessità di lasciare alla Russia inviolati gli stati cuscinetto tra i quali appunto l’Ucraina. Se prendiamo visione della cartina guardiamo qual era l’assetto della NATO nel 1998 e quale è oggi  ci rendiamo conto che l’unione sovietica è pressoché accerchiata dai paesi NATO. Per non essere inutilmente polemici basta osservare che qualsiasi essere o animale in natura , se messo alle strette, avvertendo pericolo per la propria incolumità aggredisce ferocemente. Questo è ciò che fanno tutte le grandi nazioni da sempre, è spiacevole constatare che si usi sempre la guerra come deterrente avvalorando la tesi “del prepara la guerra per difendere la pace“ convinto che ricorrere alla guerra e macchiarsi di un orribile crimine che non ha alcuna giustificazione, constato che siamo ancora a alle regole che governavano il mondo 2000 anni fa. Ora il mondo ha gli occhi puntati sulla Russia e sull’America e sul loro eterno contendere, ma sarebbe forse più logico guardare alle colpe dell’Europa che si è lasciata spingere dall’America a europeizzare o meglio portare sotto la protezione della Nato paesi, destinati a essere aree cuscinetto aree a difesa della pace perché è questo che è stato fatto? Perché l’Europa si è prestata a questo pericolosissimo gioco? Ben sapendo che ignorando i segnali che venivano dall’est ormai da più anni ,si sarebbe certamente innescato una spirale di guerra, poi non certamente facile da dirimere. È fuori dubbio che l’America non voglia un conflitto atomico mondiale così come non lo vuole l’Unione Sovietica ,ma ci siamo chiesti quali ripercussioni di questi eventi ricadranno sulla nostra Europa? Nel migliore dei casi dopo la crisi economica innescata dalla pandemia le ricadute economiche postbelliche saranno decisamente disastrose, quanto lo scopriremo tra pochissimo: crisi delle materie prime che deprimeranno la nostra industria , rincaro degli idrocarburi a valori elevatissimi che faranno lievitare i prezzi al consumo di tutti i generi, perdite ingentissime sul turismo voce importante del nostro paese e ripercussioni future sul nostro export con un grande partner come la Russia. “CUI PRODEST” chi ne trae vantaggio?? Dovremmo chiedercelo ?? Bene possiamo dire senza tema di smentita che all’America la creazione dell’Europa.
non ho dato alcun vantaggio, pur se non apertamente ma gli USA non hanno certo applaudito alla creazione di uno Stato grande più dell’America e potenzialmente più produttivo, ma visto dai loro occhi grazie a Dio ben poco coeso. Oltre che privo di forze armate adeguate a far da deterrenti in caso di minaccia bellica . Dopo il disastroso impatto di una pandemia che appare sempre più chiaramente di origine ingenieristico genetica “ ieri vaticinata dal premio Nobel J. Luc Montagnier “ per questo definito un vecchio rincoglionito”oggi confermata anche ‘dal Prof. Palù Presidente dell’AIFA “ scopriamo che altri laboratori di ricerca e sperimentazione di armi chimico batteriologiche erano nascosti al largo dell’Ucraina ,nell’isoletta di Serpentario bombardata qualche giorno fa dalle armate Russe . A quanto si apprende “ nonché per loro stessa ammissione “ dai media internazionali ,erano laboratorio di ricerca finanziati da America e Israele , dove gli interessi finanziari e geo politici del miliardario Soros si erano espansi da anni ,arrivando a interferire con l’elezione di un capo di stato che più che un presidente con passato da attore, pare una vera e propria comparsa nelle mani dell’America, che ora noi dovremmo armare…??col rischio di una contro reazione Sovietica…? per rinfocolare una guerra che il mondo si accorge solo ora dopo otto anni che esiste !! DAVVERO STIAMO CERCANDO LA PACE ? o vogliamo fomentare una guerra per procura Americana che finalmente possa ridurre l’Europa a rovine economiche e la nostra bella Italia a un parco giochi dove noi cittadini potremmo al massimo esserne gli inservienti !!! INTERROGHIAMOCI SU COSA STA ACCADENDO E LASCIAMO ALL’AMERICA ETERNA BURATTINAIA il compito imprescindibile della trattativa di pace !!

di Paolo Bandini Callegari