Affari Esteri: resoconto commissione consiliare

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Questa mattina sono ripresi i lavori della Commissione consiliare- che si era riunita anche lunedì scorso- a partire dal comma 11, con la concessione di soggiorno ordinario (ai sensi dell’art. 19-bis della Legge n.118/2010). Delle sette pratiche presentate, in una non è stato raggiunto il numero dei voti necessari ( la maggioranza dei 2/3).

Quindi, su accordo dei commissari, invece di procedere con i successivi punti all’ordine del giorno, previsti in seduta pubblica, la Commissione ha deciso di affrontare il comma 3, in seduta segreta, con l’atteso riferimento del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, sullo stato di avanzamento dell’Accordo di associazione con l’Unione Europea e successivo dibattito, sempre tenuto a porte chiuse.

Dopo una breve sospensione per il pranzo, si è conclusa la seduta segreta. I lavori sono ripresi quidi dalle Comunicazioni in cui il Sds Beccari ha compiuto un resoconto delle ultime missioni all’Estero e ha concluso annunciando il prossimo Oratore ufficiale per la Cerimonia del 1° Ottobre: sarà il Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejcinovic Buric

Negli interventi dei commissari: Gerardo Giovagnoli, Npr, ha illustrato l’iniziativa all’associazione Bpur (Ban the political use of religion), con sede a Londra, che ha come obiettivo quello di portare alle Nazioni unite un trattato che vieti l’uso politico della religione. Nicola Renzi, Rf, ha sollevato il caso della foto del ministro italiano per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, apparsa sul profilo social di un addetto dello staff di comunicazione del congresso di Stato giudicata “Non accettabile, per le implicazioni che potrebbe avere”. Renzi richiede quindi “doverose” le scuse del congresso di Stato ai sammarinesi. Alessandro Bevitori, Libera, si trova concorde nel ritenere “completamente fuori luogo”, il post dell’addetto alla comunicazione del governo. Il commissario di Libera inoltre chiede al Segretario chiarimenti sulle recenti sanzioni e controlli effettuati dalle autorità italiane verso le attività di ‘noleggio con conducente’. Bevitori cita anche l’episodio di un pulmino scolastico con a bordo bambini fermato per controlli da parte degli agenti di polizia.

In replica il Segretario di Stato rassicura sulla vicenda legata ai mezzi di trasporto: “Abbiamo avuto un incontro con il Prefetto di Rimini, verrà formulato un quesito congiunto al Ministero degli interni per chiarire un aspetto”, relativo al fatto che la normativa dei servizi Ncc italiana non preveda il trasporto di persone in territorio extra Ue. Ci sono inoltre, aggiunge, dei problemi più di natura operativa, relativi alle regole italiane che prevedono, per esempio, la compilazione dei fogli di viaggio. Il Sds Beccari esclude quindi che si ripeta un nuovo ‘caso targhe’. Infine, sullo “scivolone” dello staff di comunicazione, Beccari si dice concorde con quanto espresso poco prima dal presidente della Commissione, Daniela Giannoni di Rete. “Prima di tutto va fatto un confronto tra il Congresso e la persona in questione- chiarisce- E’ un atto fatto non certo per mandato del congresso e nell’ambito della comunicazione del congresso”. E rispetto le scuse richieste dal consigliere Renzi: “Il governo- manda a dire- si scusa quando ci sono responsabilità dirette”.

Dopo l’ultimo comma, relativo a nomine di incarichi diplomatici, i lavori della Commissione infine si concludono.

Di seguito un estratto del comma comunicazioni.

Comma 1. Comunicazioni

Luca Beccari, Segretario di Stato per gli Affari Esteri

Nei giorni scorsi sono stato in missione nella Repubblica Slovacca per l’inaugurazione del Consolato Onorario della Repubblica di San Marino a Šamorín. È stata l’occasione anche per incontrare il Ministro degli esteri slovacco, Ivan Korčok, presso la sede del Ministero a Bratislava, nel corso del quale si è parlato della situazione internazionale. La Slovacchia affronta in modo particolare il tema dell’immigrazione ucraina. Rispetto al rapporto bilaterale, abbiamo ribadito l’intenzione di rafforzarlo con una serie di accordi e nella celebrazione dei 30 anni di relazioni diplomatiche tra i nostri due Paesi. Ho incontrato anche il ministro dei trasporti e dell’agricoltura, la Slovacchia è tra i paesi che sviluppano diverse strategie interessanti sul piano energetico.
Ho avuto poi modo di partecipare alla ministeriale in Albania per le iniziative Eusair, per la prima volta come paese membro. Ora siamo nel programma europeo per la Regione Adriatico-ionica, Eusair, possiamo fare progetti, i primi nostri partner saranno la Regione Emilia Romagna e la Provincia di Rimini, con cui abbiamo intese per le realizzazioni di infrastrutture a beneficio comune. Abbiamo avuto modo di confrontarci con altri Stati sul tema dell’energia.
C’è stata occasione anche per la visita a Torino della ministeriale del Consiglio d’Europa, il tema centrale è stata la crisi russo-ucraina e il ruolo del Consiglio d’Europa nel dibattito internazionale, dove San Marino ha portato un messaggio che andava nella direzione di incoraggiare il Consiglio d’Europa a non avvitarsi su se stesso, ma a ritrovare formule per assumere centralità nel dialogo e nel confronto per la risoluzione del conflitto.

Avremo, come prossimi impegni bilaterali, la visita della Reggenza in Montenegro il 4-5 luglio, i Giochi del Mediterraneo in Algeria. Poi è stata confermata la volontà del Ministro estero greco di riaggiornare la sua visita a San Marino entro l’anno e sempre entro la fine dell’anno avremo la visita del Ministro degli esteri della Croazia. Firmeremo due accordi, uno in materia universitaria, e uno in materia di consultazioni politiche.

Infine, l’occasione della partecipazione a Torino è stata l’occasione per invitare il Segretario Generale del Consiglio d’Europa alla cerimonia del 1° ottobre, Marija Pejcinovic Buric, sarà dunque un oratore ufficiale di assoluto rilievo e prestigio.
Sul tema dell’Ucraina, il numero degli ucraini con permesso speciale a San Marino si è attualmente ridotto a 212. In 134 hanno rinnovato il permesso per la seconda tranche di tre mesi.

Gerardo Giovagnoli, Npr

Lunedì scorso avevo distribuito materiale sulla mia partecipazione di qualche settimana fa ad un grande evento internazionale, promosso dall’associazione Bpur (Ban the political use of religion), con sede a Londra, che ha come obiettivo quello di portare alle Nazioni unite un trattato che vieti l’uso politico della religione. E’ una vicenda che nasce dall’attività di un imprenditore egiziano cristiano delle tlc, che ha individuato nella fascia medio orientale paesi in cui la questione religiosa è usata in modo surrettizio, per porre in essere discriminazioni alla vita di tutti i giorni e sul lavoro. Si cerca quindi una soluzione che non metta sotto accusa le religioni stesse, ma guarda alla politica, ai governi e ai loro provvedimenti. Servono quindi adesioni dei Paesi per l’adozione del trattato.

Rappresentanti della Bpur sono disponibili a venire a San Marino e a rappresentare meglio l’iniziativa in diversi Paesi europei.

Nicola Renzi, Rf

Ricordo con piacere che l’iniziativa adriatico-ionica fu promossa dal compianto ambasciatore Maiani, ringrazio il Segretario che ha voluto portare avanti questa cosa inziata con la nostra adesione, nella precedente legislatura, vediamo come sarà possibile concretizzare i progetti.

Apro una parentesi sulla vicenda di attualità che riguarda i nostri addetti alla comunicazione: non sono nessuno per puntare il dito, o per chiedere dimissioni o fare reprimende. Ho notato però, in questi 3 anni, che spesso, quando ci sono trasferte di Segretari di Stato, fioccano selfie, immagini, stories sui social…con le cornici più esclusive e istituzionali… In passato io non mi sono mai dovuto preoccupare di dire a chi lavorava con me che ‘la vita privata è una cosa, il lavoro un altro’. Spero si capisca lo spirito del mio intervento: non voglio buttare la pietra addosso a nessuno, so che la persona coinvolta è una professionista affermata, ma quella che potrebbe sembrare una leggerezza, non lo è, è molto peggio. Poi a rispondere di queste cose credo debba essere il congresso di Stato che ha il compito di presentare le proprie scuse ai sammarinesi. Non è accettabile, per le implicazioni che potrebbe avere. Se questa è la comunicazione, anche indiretta, che il congresso mette in pratica, forse ci sono tante cose da rivedere nelle modalità di gestione di questa comunicazione, sono errori grossolani che non dovrebbero succedere. Ritengo doveroso per il momento che il congresso di Stato formuli le proprie scuse ai sammarinesi.

Alessandro Bevitori, Libera

Chiedo al Segretario informazioni in merito ai casi- mi risulta siano più di uno- di complicazioni che ci sarebbero con la vicina Italia per quanto riguarda l’attività di ‘noleggio con conducente’. La situazione è a dir poco esagerata: oggi a San Marino parliamo di pochi conducenti, 3-4, che operano nel rispetto delle regole, in passato erano invece tantissimi, molti erano noleggi fittizi. Ma San Marino è cambiata e l’attacco che è arrivato in questo ambito credo sia completamente inaccettabile. Anche per i modi in cui sarebbe avvenuto. Mi risultano anche dei pedinamenti messi in atto da parte delle autorità italiane a mezzi sammarinesi. Si parla anche di mezzi scolastici con bambini a bordo bloccati per controlli di polizia. Capite bene che un pulmino della scuola bloccato, con bambini a bordo, è inaccettabile. Queste cose on devono succedere. E’ sintomo che i rapporti da qualche parte devono essere oliati. Chiedo al Segretario se ci sono informazioni da darci a riguardo.

Sul gruppo di comunicazione nominato dal governo e a cui ha destinato ingenti risorse: la professionalità non deve permettere certi scivoloni. Prendere in giro un ministro italiano credo sia completamente fuori luogo. Mi pare un eccesso in tutta la ‘comunicazione’ in cui è stato fatto un vero e proprio manuale cencelli…ma a prescindere “da dove arrivano”, un richiamo alla correttezza istituzionale ci starebbe.

Daniela Giannoni, Rete, Presidente

La mia opinione è che certe cose non debbano avvenire, soprattutto a chi si occupa di comunicazione del governo, ma i chiarimenti vanno fatti tra il governo e la professionista, che- ricordo- ha operato in un suo profilo social personale.

Luca Beccari, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, replica

Ringrazio il commissario Renzi per aver ricordato l’impegno del compianto ambasciatore Maiani, è sempre stato un vulcano di idee, questa è stata una delle cose partite nella precedente legislatura che abbiamo voluto portare avanti.

Sul discorso “Ncc” (noleggio con conducente) ci siamo attivati subito appena avuto segnalazione delle prime contravvenzioni. Abbiamo avuto un incontro con il Prefetto di Rimini, verrà formulato un quesito congiunto al Ministero degli interni per chiarire un aspetto. La normativa dei servizi Ncc italiana prevede infatti una serie di regole nel trasporto-persone da Comune a Comune, ma non contempla il trasporto in territorio extra nazionale, salvo se sia un paese Ue. Se avessimo un accordo di Associazione con l’Ue sarebbe un problema solo di applicazione di regole da ‘Comune a Comune’. C’è quindi questo aspetto sul quale si troverà una soluzione. Ma poi c’è un problema operativo, ci sono regole in Italia che riguardano la compilazione dei fogli di viaggio, la compilazione telematica etc. che vanno rispettati. Vero è che il Comune di Rimini sta facendo una operazione di controllo che non riguarda solo San Marino, sono state infatti elevate contravvenzioni a conducenti del comune di Riccione, Santarcangelo..etc. ..le regole devono essere rispettate, il tema del pulmino fermato con i bambini è stato segnalato, anche noi per primi abbiamo ravvisato l’esagerazione di far scendere i bambini al confine….speriamo in aggiornamenti a stretto giro. Mi auguro non sia un altro caso-targhe, anche perchè in questo caso la normativa è meno complessa. Sono state inviate circolare informative utili agli operatori nel frattempo.

Sul tema indicato dal commissario Giovagnoli: lo approfondiremo, quando saremo pronti, saremo disponibli a fare anche un confronto in Commissione, sono iniziative trasversali che nascono da singoli rappresentanti parlamentari. Vedremo come inquadrarlo.

Sul tema dello “sfortunato selfie”, in parte ha risposto il presidente. Credo le scuse vadano date quando c’è una responsabilità diretta, ne parleremo in congresso. Vero è che prima di tutto va fatto un confronto tra il Congresso e la persona in questione. E’ un atto fatto non certo per mandato del congresso e nell’ambito della comunicazione del congresso. Il governo si scusa solo quando ci sono responsabilità dirette.

Concludo ringraziando per la giornata di confronto proficuo.