Suoni Nuovi – Intervista a Claudio Pietronik

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Suoni Nuovi

Rubrica mensile dedicata al mondo musicale

Il chitarrista Claudio Pietronik lavorerà insieme agli Es Nova e ce ne parla con Nicola Rosti in questa intervista

Ciao Claudio e benvenuto! Sei considerato uno chitarristi più in vista e di talento del panorama musicale. Puoi parlarci brevemente del tuo percorso?

Ciao a tutti! E grazie mille per il complimento! Ho iniziato a suonare la chitarra da autodidatta all’età di 13 anni circa. Dopo aver proseguito il percorso di studio sempre da autodidatta ed insieme ad alcuni bravissimi musicisti nel riminese, intorno ai 21 anni conobbi Alex Stornello (Presidente del Modern Music Institute – MMI) ed iniziai a studiare insieme a lui chitarra rock/fusion parallelamente al percorso per l’abilitazione all’insegnamento nella struttura MMI di Riccione dove lavorai per 10 anni all’incirca. Attualmente sono direttore ed insegnante della sede online di Rimini, ho pubblicato quattro album insieme alla mia band Ancient Bards, lavoro periodicamente insieme al portale inglese JTC Guitar con i quali ho pubblicato due album solisti (The Seed of Life ed Ad Astra) e da non molto tempo lavoro parallelamente anche come compositore, al di fuori del mondo chitarristico!

Come hai conosciuto Nicola Rosti e gli Es Nova e come ti sei avvicinato al loro modo di fare musica?

Conosco Nicola di fama da diversi anni, ma ho avuto la fortuna di iniziare a lavorarci insieme quando portò il corso Didattica Musicale Integrata all’interno di MMI Riccione circassi anni anni fa. Ricordo bene un giorno in cui ci incontrammo, circa due anni fa, per una chiacchierata e per pianificare alcuni progetti futuri, e dove mi mostrò alcuni dei suoni approcci compositivi…Mi aveva totalmente stravolto, già dopo quel primo pomeriggio. Sono sempre stato curiosissimo di scoprire nuove realtà all’interno del mondo musicale, modi di suonare, di creare musica.. ma non avevo mai incontrato una corrente di pensiero così “libera” e affascinante. Mi si è aperto un mondo del tutto nuovo. Abbiamo iniziato a produrre qualcosa insieme per sperimentare alcune soluzioni compositive, e abbiamo pubblicato un brano chiamato Alpha (pubblicato a novembre 2021 per Alfa Beat Record). È stato un esperimento stupendo che mi ha mosso dentro tantissimo, rompendo tantissime logiche che mi tenevamo, diciamo, “intrappolato”, soprattutto negli ultimi anni. Gli Es Nova sono il progetto più creativo e rivoluzionario che conosca, ed è un onore poter iniziare a lavorar con loro!

Cosa ti ha spinto a intraprendere questa collaborazione e come ti sei trovato all’interno del gruppo?

Il desiderio di ricerca e la volontà di uscire dagli schemi, di sperimentare sensazioni e modi nuovi di pensare è una delle cose che più mi affascina e mi motiva nel proseguire il mio percorso da musicista. Suonare in questo progetto è una sfida continua con te stesso, ogni prova è un po’ come una forma di meditazione e di training al tempo stesso…ne esci stremato ma depurato, è stupendo!

In che modo la tua visione della musica si è evoluta grazie a questa esperienza?

Sono sempre stato un amante della didattica e dello studio ma ho notato anche quanto tutto ciò mi stesse tenendo bloccato. Grazie a loro sono riuscito a rompere tantissimi schemi (e troppi devo ancora sbloccarne!!). Alpha rappresenta un primo piccolo traguardo verso questo obiettivo, ma è appunto solo l’inizio e non vedo l’ora di vedere cosa accadrà in futuro! La parola che più descrive lo stato interiore nuovo che ho iniziato a sentir nascere dentro di me grazie agli Es Nova è forse “liberazione”. La possibilità di concentrarsi solo su stati emotivi, di lasciar fluire le idee nella maniera più pura possibile senza schemi e leggi. Una delle cose più curiose è anche vedere come la mente reagisce e oppone resistenza davanti a questi tentativi (ovviamente non è stato e non è tuttora per niente facile).

Possiamo dire che il brano Alpha rappresenta un primo piccolo traguardo in questa cosa, ma è appunto solo l’inizio e non vedo l’ora di vedere cosa accadrà in futuro!

Nicola, invece per te cosa ha significato lavorare con un chitarrista già affermato come Claudio Pietronik e cosa ha portato di nuovo al mondo musicale degli Es Nova?

Conoscevamo Claudio come chitarrista solista e allo stesso tempo sapevamo essere desideroso di esplorare nuovi modi di fare musica. Ha portato un arricchimento importantissimo al gruppo, sia dal punto di vista sonoro che delle soluzioni improvvisative. Ha saputo andare oltre la sua confort zone ricercando sulla chitarra azioni gestuali e sonore nuove rispetto al suo modo di esprimersi. Non è facile entrare subito in sintonia con questo tipo di discorso musicale ma con Claudio c’è stato fin dall’inizio un ottimo feeling, tanto da spingerci ad entrare in studio per un nuovo lavoro.

Gli Es Nova hanno sempre proposto progetti innovativi a cavallo fra sound art e arti visive e con un forte legame verso la musica estemporanea. Con l’ingresso di Claudio Pietronik ci saranno delle trasformazioni?

Senz’altro il sound in parte cambierà. Claudio si occuperà delle parti chitarristiche, portando la sua visione del suono e il suo modo di interagire con il contesto improvvisativo. Io mi occuperò come al solito del live mixing, degli effetti e dei mondi sonori creati attraverso synths e tastiere. Erica lavorerà alle parti vocali e alla lettura estemporanea di testi, che quest’anno saranno tratti principalmente dai seminari di Lacan. Resterà l’idea di fare musica centrata principalmente sul discorso estemporaneo sia dal vivo che in studio e il connubio con le arti visive, sia cinematografiche che pittoriche.

A quali progetti state lavorando attualmente?

A breve saremo al Duna Studio di Andrea Scardovi per una session del nuovo lavoro che stiamo producendo. Alla console ci sarà sempre Ivano Giovedì che ha collaborato con noi fin dal primo disco e che è uno dei sound engineer più bravi del panorama italiano. Non sappiamo ancora cosa verrà fuori musicalmente. Abbiamo qualche traccia di fondo, qualche idea del come, ma poi come sempre il momento presente e l’atmosfera magica dello studio prevarranno sulla nostra razionalità e i nostri “progetti”. Poi ripartiremo con i concerti e le varie attività dal vivo. Vi terremo aggiornati!

Ringraziamo Nicola Rosti e Claudio Pietronik e rimandiamo i lettori ai loro siti ufficiali per tutti gli aggiornamenti e gli approfondimenti

Intervista di L.M.