Il Pdcs celebra il suo 75esimo anniversario

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Il 9 aprile del 1948 veniva ufficialmente pubblicato il manifesto della fondazione del Partito Democratico Cristiano Sammarinese redatto da Federico Bigi e sottoscritto dagli amici Belluzzi Romano, Calmi Domenico Marino, Gatti Antonio, Guidi Germano, Guidi Giuseppe, Masi Delio, Michelotti Guido, Morganti Antonio, Simbeni Antonio, Tonnini Giovanni, Vicini Eugenio e dal Segretario Savoretti Zaccaria. Riprendeva così quell’importante cammino, iniziato dai Popolari, che avrebbe portato i cattolici sammarinesi ad impegnarsi al servizio del loro Paese.

“San Marino – diceva Clara Boscaglia – è a un bivio che è innanzitutto culturale: o chiudersi in se stesso, nel mito del suo passato, nel piccolo cabotaggio del presente, o cogliere le potenzialità vere e reali di questo presente nella consapevolezza dei limiti obbiettivi e non meno reali, per dare corpo ad una nuova coscienza dello Stato e della comunità con tutto ciò che ne consegue sul piano istituzionale, culturale, economico, sociale ed umano; in sostanza, per determinare non un nuovo mito, ma un nuovo slancio, un nuovo ruolo ed una nuova immagine del nostro amato Paese”.

Anche oggi la nostra Repubblica è ad un bivio: lasciar prevalere una cultura, che il Partito Democratico Cristiano Sammarinese ha sempre cercato di contrastare, come quella generata dagli egoismi personalistici e alimentata ad arte sia dal gioco delle fazioni politiche, sia da chi tenta di sovvertire i valori tradizionali attraverso la messa in crisi della nostra identità comunitaria, o sostenere quella cultura che il partito è chiamato ora ad interpretare sul piano politico, definita nel manifesto fondativo “civiltà cristiana in atto”, nata da quell’esperienza che ha permeato gran parte della nostra storia e che può essere ancora capace di incidere sul piano della convivenza civile e dei rapporti sociali, favorendo quell’ambiente collaborativo e responsabile che va al di là delle tessere di partito e del logoramento di chi ricerca solamente il potere.

Così come allora risuona forte in noi quel senso di responsabilità che ci ha portati in questi 75 anni a prenderci spesso sulle spalle la guida del Paese, tesi a salvaguardare l’eredità dei tesori etici e morali della sammarinesità, operando per farci riconoscere anche dagli stati esteri quale forza politica credibile e autorevole e, superando un falso mito di sovranità come autosufficienza, impegnati innanzitutto a consolidare rapporti amicali e rispettosi della nostra identità con l’Italia e con l’Europa.

È questa la visione di Paese libero, democratico e sovrano che il PDCS ha perseguito fin dal suo nascere e, nel ricordare i suoi 75 anni di esistenza, per questa continuerà a lavorare affinché quel disegno possa trovare concretezza nelle mutate condizioni attuali, senza mai dimenticare che la sovranità sta nel popolo e che la prima attenzione che deve avere una politica che voglia essere al servizio del popolo è proprio quella di operare per consolidare l’identità e l’unità del popolo stesso. Nella consapevolezza di questa eredità e nella capacità di renderla attuale e operante oggi sta il contributo fondamentale che il PDCS può ancora portare al Paese per guardare con positività al futuro che ci aspetta.

Cogliamo l’occasione per ricordare che il 12 aprile, alle ore 20:30, presso il Teatro Titano si terrà una serata pubblica per rendere omaggio a tutti i protagonisti che hanno contraddistinto la storia del nostro Partito.

Ufficio Stampa PDCS