Elisabetta Casellati ha aperto la 40ma edizione del Meeting per l’Amicizia: da non perdere gli importanti appuntamenti della settimana

Irrompeanche il rosario di Salvini, il poeta Rondoni: “Tanti ciellini stanno con lui”

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Con la messa presieduta dal vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, ha preso il via oggi la 40.ma edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli che terminerà sabato 24 agosto. L’iniziativa è incentrata tema: ‘Nacque il tuo nome da ciò che fissavi’. Versetto di una poesia di Giovanni Paolo II dedicato alla Veronica.
L’incontro inaugurale ha visto ospite la presidente del Senato Elisabetta Casellati. Non vi è in programma un incontro specifico sul consenso cattolico per Matteo Salvini e più in generale per la linea sovranista. Ma il tema è sicuramente molto dibattuto tra i cattolici. Se le gerarchie ecclesiastiche si mostrano diffidenti e a volte ostili al nuovo patriottismo della destra, vi è chi invece sottolinea come l’uso spregiudicato dei simboli religiosi da parte di Matteo Salvini non è poi così differente da quello della Dc che aveva come simbolo lo Scudocrociato. Il poeta vicino a Cl Davide Rondoni, presentando il meeting su Panorama, scrive infatti in proposito: “Il mio amico Vittadini lo attacca (Salvini, ndr) per l’uso strumentale dei simboli religiosi ma per decenni le gerarchie invitavano a votare uno scudo crociato. I simboli sono importanti e poi si sa che tanti ciellini hanno votato Lega e la rivoteranno…”.

Lunedì 19 agosto il tradizionale approfondimento sul titolo del Meeting sarà invece svolto da Guadalupe Arbona Abascal, critico letterario, editore, docente di Letteratura spagnola e di Letteratura comparata e scrittura creativa all’Università Complutense di Madrid.

Martedì 20 tornerà al Meeting, a un anno di distanza, il segretario generale della Lega Musulmana Mondiale Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa. Il suo dialogo su ”Estremismi e convivenza” con il politologo francese Olivier Roy costituirà il vertice di un’ampia serie di dibattiti e laboratori dedicati al rapporto con il mondo mediorientale e arabo in generale.

Mercoledì 21 sarà ancora a tema la politica internazionale, con un altro fondamentale filone di ricerca, quello sulle nuove prospettive europee: il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, il segretario per i rapporti con gli Stati della Santa Sede Richard Paul Gallagher e il presidente del Delors Institut Enrico Letta si confronteranno su ”Diritti, doveri. Europa: 1979-2019”, appuntamento principale del ciclo curato da Luciano Violante. 

Giovedì 22 agosto l’incontro ”Aleppo: un nome e un futuro” vedrà il racconto su dolori e speranze della città siriana curato da quattro relatori da essa provenienti: il vicario apostolico George Abou Khazen, il muftì Sheikh Mahmud Assam, padre Firas Lufti, responsabile del Terra Sancta College e del Franciscan Care Center di Aleppo e Binan Kayyali, direttrice del Franciscan Care Center.

Un Meeting da Giovanni Paolo II alla luna

Due dibattiti culturali chiuderanno la settimana. Venerdì 23 Thomas Georgeon, postulatore dei martiri d’Algeria e Javier Prades Lopez, rettore dell’Università San Damaso di Madrid, introdotti da Stefano Alberto, docente di Teologia alla Cattolica di Milano, saranno protagonisti dell’incontro ”Liberi di credere”; infine sabato 24 il Meeting ricorderà ”I 50 anni del primo atterraggio dell’uomo sulla luna” Roberto Battiston, docente di Fisica all’Università di Trento, l’astronauta Paolo Nespoli e l’ingegnere aerospaziale Mauro Prina.

Fonte web Il Secolo d’Italia

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