Si aprono a Casole i festeggiamenti della tradizionale festa di S. Donnino e 44a Sagra d’Autunno

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Il 9 ottobre, dies natalis di San Donnino, alle ore 20, sarà celebrata la S. Messa e subito dopo si terrà la processione – resa più suggestiva dallo scintillio di tante piccole fiammelle – con l’immagine e la reliquia del Santo taumaturgo, patrono di questo piccolo paese. Tradizione, fede, e folclore si amalgamano e si intrecciano, creando e ricreando ogni anno questo piccolo quadro di storia, vita, partecipazione e condivisione.

Secondo le testimonianze raccolte, un tempo, alla fine della processione, il sacerdote sostava per un breve momento fuori della porta della Chiesa, per ricordare la vita e la storia del Santo: era uno dei momenti più commuoventi. Il percorso è variato con l’andare del tempo. Originariamente il corteo raggiungeva, dapprima, la Cellina, posta su Strada Terza Gualdaria – costruita proprio per tale scopo alla fine degli anni Quaranta e a cui, con l’Accordo tra la Repubblica di San Marino e la Santa Sede, è stato riconosciuto valore artistico, storico, culturale e architettonico quale forma di arte popolare, espressione di una religiosità radicata e diffusa che riuniva la collettività sotto un valore comune – poi procedeva in direzione Castellaro sino ad arrivare in prossimità del vecchio pozzo situato – scendendo Strada Monte Diodato – a metà via, sul margine sinistro. Ricordano gli anziani del paese che solo in tempi relativamente recenti si decise che “un an us và ma la Cleina e un an us và tra meza Chesli”; più precisamente, gli anni pari si va verso la Cellina, mentre gli anni dispari si va verso il cuore di “Casole vecchia”.

La festa proseguirà poi i giorni 11, 12 e 13 ottobre prossimi.

I volontari del Comitato Festa di Casole

 

 

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