Cittadinanza e migrazione nella ricerca dell’Università di San Marino per la prima fase del progetto vincitore del bando europeo Erasmus Plus

L'8 maggio la presentazione sul Titano di uno studio illustrato ad accademici di realtà come Malta, Andorra e Cipro

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L’elaborazione dei dati relativi alla cittadinanza sammarinese e le particolarità delle leggi in vigore sul tema, fra limiti e benefici. Questi alcuni dei contenuti della prima fase della ricerca che coinvolge l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino nell’ambito del progetto “Challenges to Democracy and Social Life in European Small States”, vincitore di un bando Erasmus Plus, il programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport finanziato dalla Commissione Europea. Insieme ad accademici ed esperti dalle realtà di Malta, Andorra, Cipro, Estonia, Islanda, Lussemburgo, Liechtenstein e Montenegro, lo staff dell’Ateneo sammarinese ha proposto la sua analisi il 5 aprile scorso a Malta durante un incontro al quale hanno partecipato tutte le università coinvolte. Proprio i risultati di questo studio verranno illustrati durante un evento pubblico e a ingresso libero in calendario mercoledì 8 maggio alle ore 17 nella sede del Museo dell’Emigrante, nel centro storico del Titano. Saranno presenti i curatori dell’analisi: Arianna Serra, Luca Gorgolini e Patrizia Di Luca.
Nella cornice del progetto, il Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell’Ateneo sammarinese è impegnato nell’approfondimento di una serie di ambiti che, oltre a migrazione e cittadinanza, nelle prossime fasi affronterà tematiche come lo sviluppo economico, la digitalizzazione del settore pubblico e l’integrazione europea.

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