La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri e gli Istituti Culturali rendono noto che la decisione di indirizzare il Premio a quest’ultima istituzione, nella persona del Dirigente Vito Testaj, è mirata a diffondere e preservare la consapevolezza dell’identità storica e degli intangibili valori culturali su cui si fonda la Repubblica di San Marino, tra cui la pace primeggia come principio cardine e irrinunciabile, data la storia di neutralità, libertà e accoglienza del Titano.
Rimarcata anche in quest’occasione l’importanza dei principi del multilateralismo, unica strada percorribile per sconfiggere le sfide globali, in quanto una reale cooperazione tra gli Stati per superare le difficoltà comuni e determinare l’orientamento pacifico della politica estera mondiale rimane condizione necessaria alla risoluzione dei conflitti. Le istituzioni confermano infatti l’impegno nel sostenere ogni sforzo compiuto dalla comunità internazionale a favore della pace e della tutela dei diritti e per contribuire a far crescere, soprattutto nelle nuove generazioni, una cultura di rifiuto dell’uso della forza e di incessante ricerca del dialogo e di soluzioni pacifiche delle controversie.
“La Repubblica di San Marino ha deciso di cooperare nel quadro di strutture e meccanismi internazionali, al cui vertice si collocano le Nazioni Unite – ha sottolineato nuovamente il Segretario di Stato – perché crede nella forza del dialogo, della democrazia e del rispetto degli altri, valori sui quali si fonda la convivenza pacifica tra i popoli”.
Gli Istituti Culturali manifestano nell’occasione grande gratitudine per la volontà di donare il premio “Palma d’Oro Assisi Pax” al patrimonio pubblico della Repubblica di San Marino, facendo in modo che questo alto riconoscimento diventi patrimonio di tutti.
cs