DiMMI, racconti di e per migranti

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Cento storie inedite e autobiografiche raccontate da migranti, per dare una voce a chi spesso non ce l’ha. È

quanto verrà raccolto grazie all’iniziativa “Diari Multimediali Migranti” (DiMMi), un progetto che coinvolge una rete distribuita in tutta la penisola con lo scopo di custodire la memoria collettiva e popolare, oltre che operare negli ambiti dell’accoglienza, dell’integrazione e dell’inclusione.
Nel comitato scientifico del progetto c’è anche l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino con il Centro di Ricerca sull’Emigrazione – Museo dell’Emigrante, che annuncia la presenza di un concorso, in scadenza il 30 giugno prossimo, attraverso il quale gli interessati potranno proporre le loro storie.
Sono ammessi testi, fotografie, disegni, video, musiche e non solo, purché siano opere autobiografiche e non romanzate, quindi raccolti veritieri. Tre le categorie previste: uomini, donne e giovani fino ai 18 anni.
Le opere vincitrici verranno annunciate durante la 33esima edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, in calendario nel settembre prossimo a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo.
“Il progetto, che si rivolge ai migranti presenti in Italia e a San Marino, ha lo scopo di valorizzare il patrimonio di esperienze e conoscenze dei migranti, che sono invitati a condividere la loro storia raccontando la propria vita prima o dopo l’emigrazione”, spiega Patrizia Di Luca, responsabile del Centro di Ricerca sull’Emigrazione dell’Ateneo sammarinese. “E’ un’iniziativa che vuole dare spazio all’ascolto attento delle persone che abbiamo accanto e che provengono da altri Paesi”.

Il progetto è finanziato dalla regione Toscana. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web dell’Archivio dei Diari, www.archiviodiari.org, e su quello dell’Ateneo sammarinese, all’indirizzo www.unirsm.sm.

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