Gualtieri: il diritto alla salute è il nostro obiettivo primario

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San Marino. “Per continuare a garantire il primario e fondamentale diritto alla salute dei nostri concittadini, occorre valorizzare le professionalità specifiche presenti in territorio e al tempo stesso rendere attrattivo e di interesse il lavoro nel sistema sanitario sammarinese”. Fin dai primi momenti successivi al mio incarico quale Direttore Generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, ho posto particolare attenzione a questioni legate al reperimento del personale sanitario e socio sanitario Già nelle mie prime dichiarazioni pubbliche ho ribadito come, in una ottica di prospettiva, l’ISS debba acquisire una sua autonomia gestionale per realizzare gli obiettivi del Piano Sanitario e Socio-Sanitario i cui valori e contenuti sono stati riconosciuti dall’OMS. Per realizzare tutto ciò è necessario procedere all’emanazione di una normativa che renda attrattiva la nostra realtà per il personale sanitario, partendo dai medici.

Il Comitato Esecutivo dell’ISS ha quindi lavorato sulle linee guida per la riforma normativa sul reperimento del personale sanitario. Si è trattato di un lavoro portato avanti attraverso il confronto, anche allargato, con professionisti e tecnici del settore e che ha richiesto una serie di incontri e momenti di dibattito e discussione. Il documento elaborato è stato poi nuovamente oggetto di ulteriore esame e confronto con il personale ISS in una ottica di massima condivisione e partecipazione. Inoltre la proposta redatta precisa le modalità relative all’assunzione di personale, nonché un’analisi comparativa tra la normativa sammarinese e le realtà limitrofe con particolare riferimento ai principali aspetti che riguardano il rapporto di lavoro tra strutture sanitarie e socio sanitarie. Il documento prevede anche una valorizzazione delle competenze dei professionisti e una maggior responsabilizzazione del corpo sanitario, legando una parte della retribuzione al raggiungimento dei risultati. L’ISS infatti sta lavorando su una revisione del modello di budget, che garantisca la trasparenza e l’oggettività nella valutazione dei risultati attraverso indicatori riconosciuti e con possibilità di valutazione anche da parte di soggetti terzi.

Seguendo sempre i principi del Piano Sanitario il Comitato Esecutivo sta predisponendo un nuovo Atto Organizzativo che identifichi alcune linee strategiche e riveda, in ottica innovativa, i dipartimenti e i percorsi di cura e assistenza. Nella revisione che si sta portando avanti sono sviluppati i temi della prevenzione delle malattie e di promozione della salute; una riorganizzazione delle Cure Primarie verso una medicina proattiva; un ospedale che sia sempre più indirizzato all’assistenza per acuti in una ottica di intensità di cura e Cure intermedie – che comprendono anche hospice e riabilitazione – che rappresentano una maggiore integrazione tra ospedale e territorio. Non si è inoltre sottovalutata l’importanza che rivestono i servizi socio-sanitari, che dovranno adeguarsi ai mutati bisogni di salute e che richiedono sempre più una assistenza nell’ambito della salute mentale, degli anziani, dei disabili e della tutela dei minori. Un nuovo atto organizzativo e la normativa sul reperimento del personale, saranno il presupposto per una valorizzazione del personale attualmente in servizio e garantiranno contemporaneamente una maggiore attrattività per le professioni sanitarie in Repubblica.

In riferimento alla futura legge sui medici, voglio evidenziare che le linee guida del CE hanno già ottenuto un parere favorevole da parte dei professionisti ISS. Il Comitato Esecutivo ha lavorato e sta lavorando anche per realizzare un sistema sanitario di qualità attraverso lo strumento dell’accreditamento istituzionale con l’obiettivo di fornire elementi di trasparenza sulla qualità e appropriatezza dell’assistenza e finalizzato a rafforzare la rete con le realtà sanitarie italiane. Si vuole inoltre evidenziare l’importanza e il ruolo attivo dell’associazionismo in ambito sanitario che ha fornito e continua a fornire un costante e prezioso supporto alle politiche di salute. Si sottolinea infine come in una fase particolarmente delicata come quella attuale, sia fondamentale il sostegno da parte di tutti, affinché si proceda nella stessa direzione per superare i momenti di criticità presenti già da anni, per dare le risposte appropriate alle mutate esigenze di assistenza della popolazione che richiede interventi sempre più complessi e integrati.

Il Direttore Generale ISS Andrea Gualtieri

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