Sanità: la millenaria cultura Shaolin a San Marino

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San Marino. I rappresentanti della cultura Shaolin, il Gran Maestro priore del Tempio Shaolin di DengFeng, Direttore dell’Istituto di Ricerca sulla Medicina Shaolin e Kung Fu Shi Yan Lin e il dott. Leo Chen sono stati ricevuti nella giornata odierna in Udienza Privata dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti accompagnati dal Segretario di Stato per la Sanità Franco Santi.

La medicina Shaolin rappresenta un punto di riferimento nella ricerca dell’armonia e del benessere introducendo alla pratica delle arti marziali, ma anche alla meditazione Chan e all’osservanza della medicina tradizionale cinese.
In passato era riservata in esclusiva per le cure dell’Imperatore e solo nel 2010, i monaci ShaoLin, col suo massimo rappresentante il Gran Maestro Shi Yan Lin, hanno convenuto di rendere questa disciplina accessibile al mondo intero, convinti di dover diffondere i loro segreti millenari per la salute fisico-mentale del maggior numero di persone possibili. L’UNESCO ha già riconosciuto questa antica disciplina come patrimonio culturale.

I monaci Shaolin sono considerati campioni del benessere nel mondo in quanto hanno come caratteristica la capacità di possedere un corpo senza dolore, energico, vitale, la mente calma e serena e la vita lunga e gioiosa; sono risultati che si ottengono promuovendo la salute a partire da sé stessi nel quotidiano, utilizzando delle semplici ma efficaci tecniche antiche e segrete, fra le quali: miglioramento della postura, dell’alimentazione, del sonno, delle funzionalità dell’intestino, della respirazione, della sessualità, perfezionando la gestione delle emozioni e dei pensieri.

“Secondo il nostro Piano Sanitario e Socio Sanitario – ribadisce il Segretario di Stato Franco Santi – le Medicine non Convenzionali (MnC) e complementari, negli ultimi decenni hanno avuto una sempre più crescente diffusione anche nei paesi industrializzati. Sono in atto strategie di integrazione della medicina complementare con la medicina convenzionale in diversi paesi. La necessità di individuare percorsi per integrare le Medicine non Convenzionali nei sistemi sanitari, garantendone sicurezza, qualità ed efficacia viene inoltre ribadita nel recente documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, “The WHO Traditional Medicine Strategy 2014-2023”.
L’augurio è che San Marino possa essere protagonista di questa integrazione, di una contaminazione positiva tra culture millenarie, della capacità di costruire insieme sinergie utili ed efficaci a migliorare le tecniche di cura e di prevenzione a completo vantaggio della salute dei nostri concittadini e più in generale dell’umanità.

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