Nuova riunione del Gruppo di coordinamento sulle emergenze sanitarie di San Marino a seguito dell’emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall’OMS

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nell’ultimo bollettino emanato giovedì 30 gennaio, ha dichiarato che l’infezione in atto causata da un nuovo coronavirus scoperto in Cina (2019-nCoV) e responsabile di una Malattia respiratoria acuta, è una emergenza sanitaria internazionale .

Nella giornata odierna, è tornato quindi a riunirsi il Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie della Repubblica di San Marino – composto dalle Direzioni Sanitarie dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, dall’Authority Sanitaria e dalla Protezione Civile e istituto a suo tempo dal Congresso di Stato -, che segue costantemente la situazione.

Il Gruppo, al quale hanno partecipato oggi anche funzionari della Segreteria di Stato agli Esteri, ha deciso di divulgare una serie di informazioni su cosa sia importante sapere in merito al nuovo virus, informazioni che sono disponibili sul sito dell’Istituto per la Sicurezza Sociale (www.iss.sm), sul sito dell’Authority Sanitaria (www.sanita.sm), sul sito della Segreteria di Stato agli Esteri (www.esteri.sm) e sui rispettivi canali social compreso quello della protezione civile di San Marino (@protezionecivilersm).

Predisposti, come già avviene dal 2009 per altre pandemie, i protocolli operativi in base alle diverse tipologie di intervento. I competenti uffici e dipartimenti sono anche in contatto con i centri di riferimento italiani e internazionali.

Restano al momento valide le informazioni già comunicate in precedenza per prevenire la diffusione dell’infezione, tra cui quella fondamentale di evitare di recarsi in Cina o nelle zone dove sono stati accertati focolai epidemici. Restano valide  anche le pratiche di profilassi e di igiene quali il lavaggio regolare delle mani e la copertura della bocca e del naso quando si tossisce e starnutisce.

Si ricorda infine che tra le misure profilattiche rientra anche la vaccinazione antinfluenzale, per la quale sono disponibili scorte di vaccino all’ISS e che è possibile vaccinarsi contattando l’Ufficio vaccinazioni telefonando al numero 0549 994338 oppure inviando una E-mail all’indirizzo di posta elettronica ufficio.vaccinazioni@iss.sm.

Il Gruppo è costantemente attivo ed è già convocato per una riunione di aggiornamento per giovedì 6 febbraio.

Cosa è importante sapere (FAQ) sul nuovo Coronavirus (2019-nCoV)
1. Che cos’è un coronavirus?
I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). 2. Che cos’è un nuovo coronavirus?
Un nuovo coronavirus (CoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. 3. Gli uomini possono essere infettati da un nuovo coronavirus di origine animale?
Indagini dettagliate hanno scoperto che, in Cina nel 2002, SARS-CoV è stato trasmesso dagli zibetti agli uomini e, in Arabia Saudita nel 2012, MERS-CoV dai dromedari agli uomini. Numerosi coronavirus noti circolano in animali che non hanno ancora infettato esseri umani. Man mano che la sorveglianza migliora in tutto il mondo, è probabile che vengano identificati più coronavirus. 4. I prodotti made in China in commercio possono trasmettere il virus?
Al momento non ci sono evidenze che questo tipo di infezione si trasmetta attraverso oggetti, vestiario o altre tipologie di materiale. 5. Gli alimenti possono trasmettere il virus?
Le conoscenze che abbiamo al momento indicano che la trasmissione del virus avviene per contatto tra persone. In Europa è stata comunque vietata l’importazione di animali vivi e di carne cruda dalla Cina.
La UOS Sanità Veterinaria e Igiene Alimentare monitora costantemente le merci in ingresso nel territorio sammarinese. 6. Quali sono i sintomi di una persona infetta da un coronavirus?
Dipende dal virus, ma i sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. 7. I coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona?
Sì, alcuni coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario. 8. Esiste un vaccino per un nuovo coronavirus?
No, essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino e per realizzarne uno i tempi possono essere anche relativamente lunghi. 9. Esiste un trattamento per un nuovo coronavirus?
Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus. Il trattamento deve essere basato sui sintomi del paziente. La terapia di supporto può essere molto efficace. 10. Cosa posso fare per proteggermi?
Le raccomandazioni per ridurre l’esposizione e la trasmissione di una serie di malattie respiratorie comprendono il mantenimento dell’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani), pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate) ed evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti. 11. In particolare, per quanto riguarda il nuovo coronavirus identificato in Cina (2019-nCoV) cosa è raccomandato?
Posticipare o meglio annullare viaggi non strettamente necessari nelle aree colpite. Le aree a rischio della Cina/Asia sono consultabili nel sito dell’OMS. Se ci si reca in Cina, e più in generale in Asia nelle aree a rischio, si raccomanda di vaccinarsi contro l’influenza stagionale almeno due settimane prima del viaggio. La vaccinazione antinfluenzale semplifica la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Coronavirus e Influenza. Inoltre, riducendo le complicanze da influenza nei soggetti a rischio, aiuta a mantenere più efficienti i pronto soccorso.
È raccomandato, inoltre, di:
 evitare di visitare i mercati di prodotti alimentari freschi di origine animale e di animali vivi
 evitare il contatto con persone che hanno sintomi respiratori
 lavare frequentemente le mani.
Qualora una persona sviluppi sintomi respiratori (tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie) mentre si trova nelle aree a rischio, dovrebbe rivolgersi immediatamente a un medico. Se nelle due settimane successive al ritorno da aree a rischio si dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie) a scopo precauzionale:
 contattare il proprio medico di medicina generale o la Guardia medica ed evitare di recarsi al Pronto Soccorso
 indossare una maschera chirurgica se si è in contatto con altre persone
 utilizzare fazzoletti usa e getta e lavarsi le mani regolarmente.
12. Gli operatori sanitari sono a rischio a causa di un nuovo coronavirus?
Sì, possono esserlo, poiché gli operatori sanitari entrano in contatto con i pazienti più spesso di quanto non faccia la popolazione generale. L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda che gli operatori sanitari applichino coerentemente adeguate misure di prevenzione e controllo delle infezioni in generale e delle infezioni respiratorie in particolare. 13. Dove si stanno verificando le infezioni da 2019-nCoV?
Un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei è stato segnalato, il 31 dicembre 2019, dalla Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) all’OMS. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, nel sud della Cina, un mercato all’ingrosso di frutti di mare e animali vivi. Il 9 gennaio 2020, il Centro per il controllo delle malattie (CDC) cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (2019-nCoV) come agente causale ed è stata resa pubblica la sequenza genomica.
Sono stati segnalati casi di 2019-nCoV confermati in Cina e casi importati da altri Paesi del mondo (vedi nel sito OMS: situation report). Tra i casi sono stati segnalati anche decessi. Le autorità sanitarie cinesi hanno confermato la trasmissione da uomo a uomo al di fuori della provincia di Hubei e sono stati segnalati casi confermati anche tra gli operatori sanitari 14. Quali sono i rischi di propagazione in Europa?
La valutazione del rischio da parte dell’OMS è stata classifica come emergenza di salute pubblica a livello globale. 15. Come si contrae questo coronavirus?
La trasmissione da uomo a uomo è stata confermata, ma sono necessarie ulteriori informazioni per valutare la portata di questa modalità di trasmissione . La fonte dell’infezione non è nota e potrebbe essere ancora attiva. Pertanto, la probabilità di infezione per i viaggiatori in Cina/Asia che hanno uno stretto contatto con individui sintomatici è considerata moderata. 16. Che fare se si è soggiornato di recente nelle aree a rischio?
Se nelle due settimane successive al ritorno da aree a rischio si dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie) a scopo precauzionale:
– contattare il proprio medico di medicina generale o la Guardia medica ed evitare di recarsi al Pronto Soccorso – indossare una maschera chirurgica se si è in contatto con altre persone – utilizzare fazzoletti usa e getta e lavarsi le mani regolarmente. 17. Che fare se si è soggiornato in un ospedale in cui è stata ricoverata una persona malata?
Il rischio di trasmissione esiste solo se si è stati in stretto e prolungato contatto con il paziente. I malati affetti da infezione da nuovo Coronavirus, inoltre, vengono ricoverati in ambienti separati dagli altri degenti. Sinora non è stata segnalata alcuna infezione da nuovo coronavirus contratta in ospedale o altra struttura sanitaria. 18. Quali raccomandazioni dell’OMS per i Paesi?
L’OMS incoraggia tutti i Paesi a rafforzare la sorveglianza delle infezioni respiratorie acute acute (SARI), a rivedere attentamente eventuali casi insoliti di SARI o di polmonite e a comunicare all’OMS qualsiasi caso sospetto o confermato di infezione da nuovo coronavirus.
I paesi sono incoraggiati a continuare a rafforzare la loro preparazione alle emergenze sanitarie in linea con il regolamento sanitario internazionale (2005). 19. Quale dispositivo di monitoraggio è stato introdotto per questo virus a livello nazionale?
A San Marino è istituito il gruppo di Coordinamento delle emergenze sanitarie che tiene monitorata la situazione internazionale e coordina le misure di gestione nazionale. Inoltre San Marino mantiene un sistema di segnalazione degli eventi in contatto con le autorità sanitarie internazionali (OMS).
La rete dei Medici di Medicina Generale ISS (che comprende anche la Guardia Medica), è costantemente informata sull’evoluzione dell’epidemia come tutto il personale Sanitario e Socio-Sanitario ISS
20. Quale misura sanitaria specifica per i viaggiatori è stata avviata nel nostro Paese?
Tutti i voli dalla Cina per l’Italia sono stati cancellati.
Sui voli provenienti dalla Cina sono stati effettuati controlli all’arrivo, che comprendono la misurazione della temperatura e la raccolta di informazioni dai cittadini.
Le indagini sull’epidemia sono in corso e poiché si tratta di una situazione emergente e in rapida evoluzione, le informazioni verranno aggiornate ogni volta che vi siano informazioni rilevanti .
È stato predisposto materiale informativo da affiggere negli aeroporti per informare i viaggiatori internazionali.
Sul sito della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri (www.esteri.sm) sono indicate le azioni da mettere in atto in caso di viaggi da e per le zone a rischio. 21. Dove posso trovare altre informazioni sul nuovo Coronavirus?
Sul sito dell’Istituto per la Sicurezza Sociale (www.iss.sm) e dell’Authority sanitaria (http://www.sanita.sm/on-line/home/authority-sanitaria/articolo2005924.html )sono fornite le principali informazioni.
Inoltre il Ministero della Salute italiano ha realizzato un sito dedicato: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus e attivato il numero di pubblica utilità 1500.

San Marino, 31 gennaio 2020

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