“La sanità e la sicurezza sociale di San Marino sempre più in rosa”

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L’epidemia per il coronavirus COVID-19 di queste ultime settimane ha catalizzato l’informazione, come del resto è giusto che sia se consideriamo la serietà della situazione, non solo a San Marino, ma a livello mondiale.

Pare veramente difficile affiancare a notizie di tale importanza qualsiasi altro argomento e proprio per questa ragione raramente lo abbiamo fatto; anche oggi 8 marzo, giornata in cui veniva ricordata “la donna”, abbiamo continuato a concentrarci sulle novità Coronavirus, sull’aggiornamento dei dati giornalieri, sulle ordinanze. E proprio cercando ulteriori notizie abbiamo trovato pubblicato sulla pagina social dell’Istituto per la Sicurezza Sociale un pensiero da loro dedicato a tutte le donne e in particolare a quelle che lavorano presso l’Ospedale di San Marino e nella Sanità in genere.

Riteniamo doveroso, proprio considerato il particolare momento sanitario che stiamo vivendo, riportare parzialmente parte del testo pubblicato che ci fa comprendere quanto nella sanità e nella sicurezza sociale di San Marino sia importante la presenza femminile.

“I numeri confermano questo con dei dati ben evidenti:

oltre il 72% dei dipendenti ISS è donna, pari a 732 su un totale di 1.014 (dati aggiornati al 31 dicembre 2019). Ma al di la dei dati, per noi sono le persone che rappresentano quei numeri a essere importanti.

– Oggi avremmo voluto ricordare ancora una volta che l’ISS ha ottenuto per il biennio in corso il riconoscimento dei “bollini rosa” da parte della Fondazione Onda, ricevendone ben 2 (su un massimo di 3).

– Avremmo voluto attivare l’Open week per offrire un pap test a tutte le donne dai 25 ai 64 anni che si fossero presentate in Ginecologia e al Centro Salute Donna.

– Avremmo voluto dedicare qualche parola ai vari servizi dedicati e in particolare all’attività svolta attraverso gli screening per il tumore del collo dell’utero e per il tumore della mammella fondamentale per la prevenzione e diagnosi precoce di tali patologie, e il Centro d’Ascolto per le Donne vittime di violenza.

– Abbiamo però dovuto limitarci e lasciare in secondo piano questi messaggi.

Ma non vogliamo dimenticarci che la rappresentanza “in rosa” è impegnata in pressoché tutti i settori Dell’ISS, con dottoresse, infermiere, ostetriche, educatrici, tecniche, operatori sociali e amministrativi, ecc…, fino alle Direzioni.”

“A tutte loro il nostro grazie”, un ringraziamento questo al quale desideriamo aggiungerci anche noi di TPW.

 

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