Libera: “Vacciniamoci, non ci salviamo da soli”

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Libera:

La decisione di chiudere il reparto Covid è una buona notizia. 
Una liberazione dopo un anno e mezzo di pandemia che ha causato e sta causando sofferenze indicibili. Pensiamo al quadro che ci viene descritto in India o in Brasile: sono solo due situazioni in cui persone senza ossigeno e senza più speranza lasciano nella più totale disperazione i propri conoscenti. Per contrasto il contesto di San Marino non solo è positivo, ma rappresenta una vera e propria eccellenza. Nonostante il ritardo registrato all’inizio dell’anno, l’arrivo del vaccino dalla Russia, ha consentito di mettere in campo una campagna vaccinale ben organizzata, che sta producendo una graduale ma sicura uscita dal tunnel della pandemia.
Ora però non possiamo abbassare la guardia.
In questa pandemia non ci si salva da soli e Libera coglie nuovamente l’occasione per appellarsi a tutti i concittadini affinché tutti coloro che possono farlo si vaccinino,  poiché solo così sarà possibile evitare che il contagio riparta e solo così sarà possibile ripartire in ambito sociale ed economico. Un invito a prendere coscienza (come del resto ha ormai fatto più del 70% della popolazione), non certo un comando perentorio.
Crediamo davvero poco utile, in questo senso, l’atteggiamento di alcuni esponenti del Governo che, sui social, invece di proseguire nell’invito a vaccinarsi, nel fornire elementi utili e rassicuranti sulle politiche messe in atto, nell’informare correttamente tutta la cittadinanza si limita ad alzare i toni, ad utilizzare gli stessi atteggiamenti di chi viene criticato e si contrappone con toni poco concilianti.
E’ compito del Governo, dei Segretari di Stato e di tutta la classe dirigente lavorare compatti, ricercando, il più possibile, dialogo, responsabilità e condivisione al fine di salvaguardare la salute pubblica della nostra comunità. Noi crediamo nel dialogo, non nello scontro.
LIBERA APPOGGIA LA PROPOSTA DEL PRESIDENTE BIDEN
Ma l’appello di Libera non si limita a guardare San Marino. La pandemia è un fatto globale e mai come in questo caso le decisioni di politica internazionale riguardano noi e tutti. Per tale motivo Libera appoggia la proposta del Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden: abbattiamo gli ostacoli che limitano le campagne vaccinali e rendiamo disponibili i vaccini per tutti gli abitanti del Pianeta abolendo i brevetti.
Deve essere infatti obiettivo comune quello di affrontare la crisi globale determinata dal Covid in modo efficace e pragmatico lavorando, senza frontiere, alla lotta alla pandemia senza interessi particolari o geopolitici.
LIBERA CHIEDE CHIARIMENTI SUL PASS VACCINALE
Libera ha presentato nei giorni scorsi una interpellanza per chiedere informazioni al Governo rispetto al riconoscimento della nostra tessera vaccinale anche fuori dai nostri confini considerato il lavoro che Italia e Europa stanno portando avanti sul tema del pass vaccinale per gli spostamenti e per poter viaggiare liberamente.
Riteniamo necessario, non più rinviabile, un chiarimento in questo senso da parte del nostro Esecutivo sull’attività diplomatica che è stata messa in campo.
UNA MODALITA’ DIVERSA, RISPETTO AL PASSATO, DI FARE OPPOSIZIONE
Libera continuerà a fare proposte e a lanciare input che possono essere utili nell’attività politica. Libera ha caldeggiato con forza l’utilizzo dello Sputnik, sia attraverso i propri contatti diplomatici sia sensibilizzando il Governo a livello istituzionale. Ha inoltre proposto la collaborazione con lo Spallanzani per inserire la nostra campagna vaccinale nello studio che l’Istituto sta predisponendo sull’efficacia del vaccino nel contrasto al virus. Libera continua a chiedere che vengano vaccinati, il prima possibile, anche i lavoratori frontalieri e i cittadini sammarinesi residenti all’estero. Queste proposte dimostrano che si può fare opposizione costruttiva, dando spunti utili e funzionali per il bene della collettività. In passato si preferiva invece limitarsi alla critica aprioristica, agli attacchi personali o alle “facili promesse”, che stanno emergendo anche in questi giorni con il Segretario Ciavatta in imbarazzo per via degli impegni presi sul tema dell’obbligatorietà vaccinale in campagna elettorale con il gruppo “Salute Attiva” per ottenere consenso. Noi proseguiremo a parlare alla “testa” delle persone, ricercando il confronto, accettando la critica e ascoltando l’opinione di tutti.