FUPS – Csdl: “Ancora buio totale sulla medicina di base”

0
36

Come prima, peggio di prima! Passano i giorni, le settimane, i mesi e gli anni, ma le cure primarie – che sono il primo e più importante presidio per la salute pubblica e perno del sistema di protezione sociale – continuano a non funzionare adeguatamente.

Alla Federazione Pensionati FUPS-CSdL arrivano continuamente segnalazioni di utenti per l’estrema difficoltà a contattare i centri per la salute; tutto questo è una sfida continua alla pazienza ed alla capacità di sopportazione della popolazione sammarinese. Forse la direzione ISS conta sul fatto che chi può si rivolge a strutture private a pagamento? E chi non può, cosa fa? Aspetta o magari si fa raccomandare da qualche amico?

La pandemia ha dimostrato l’indiscutibile valore di una sanità pubblica accessibile per tutti. La prevenzione, così come l’informazione per promuovere corretti stili di vita, passano inevitabilmente per le cure primarie, che per inciso non sono solo indirizzate alle fasce più vecchie della popolazione, ma all’intera cittadinanza.

A San Marino si ha la fortuna di vivere a lungo, è uno dei paesi più longevi del pianeta; questo comporterà in futuro la necessità di predisporre le cure più adeguate per le persone anziane, in particolare per lungodegenti, e dovrà aumentare il numero di professionisti e di strutture sanitarie. Nel frattempo vanno sviluppate e valorizzate al massimo le cure domiciliari; l’abitazione deve diventare il luogo privilegiato di cura, per consentire all’anziano di allontanare il più possibile il trauma del ricovero in strutture mediche.

 

Non sappiamo quale sarà il futuro della sanità del paese: non esiste nessun progetto, come del resto succede in altri settori importanti. Ma al contempo si fanno proclami che annunciano la costruzione di una nuova struttura ospedaliera; anche se verrà realizzata, cosa conterrà? Ci sarà un po’ di tutto o si faranno delle scelte diverse?

In una società solidale tutti hanno il dovere di partecipare al benessere generale; “Il valore della solidarietà”, slogan del prossimo Congresso FUPS-CSdL, deve fare rima con equità! Il sostegno alla spesa sanitaria deve venire dalla fiscalità generale; non è solo compito dei lavoratori dipendenti e dei pensionati contribuire al sostentamento delle spese dello Stato. Con la riforma fiscale entrata in vigore il 1° gennaio 2014 sono aumentate le tasse per coloro che hanno redditi fissi, mentre per altre categorie non è cambiato assolutamente nulla. In tal senso ci aspettiamo un segnale importante nella direzione dell’equità e dell’efficienza negli accertamenti, che purtroppo continua a non arrivare.

FUPS-CSdL