Libera: Screening anticorpale a tutta la popolazione prima di altre dosi di vaccino

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Riceviamo e pubblichiamo da Libera:

Prendiamo atto delle perplessità dell’Iss dopo la circolare italiana che va oltre ogni più pessimistica ipotesi e ci vuole rifilare non solo la terza, ma pure la quarta dose, con un cocktail vaccinale rispetto al quale vogliamo avere maggiori informazioni e rassicurazioni.

Insomma, è come dire: la vaccinazione con Sputnik non esiste, dovete rifare tutto daccapo.

La domanda a questo punto sorge spontanea: cosa hanno combinato in questi mesi Ciavatta e Beccari a parte qualche selfie o comunicato stampa immotivatamente trionfalistico?

E la perplessità manifestata dall’Iss è verso l’Italia? O magari verso Ciavatta o Beccari?

Ma i nostri governanti dopo la risoluzione a metà del caso targhe, non si erano affrettati a dire che i rapporti con i nostri vicini sono idilliaci?

Al di là delle questioni politiche interne ed esterne, ciò che sta maggiormente a cuore a Libera è la salute dei sammarinesi. L’Iss è giustamente preoccupato, come del resto lo siamo noi e molto.

La recente circolare del Ministero della Salute italiano, riguardante le persone immunizzate con vaccini non riconosciuti EMA, lascia enormi dubbi sia per la tempistica indicata per il richiamo con vaccino ad m-RNA, che per la prevista doppia dose una volta trascorsi 6 mesi. Il che si tradurrebbe in 4 dosi totali per chi sul Titano ha già ricevuto doppia inoculazione di Sputnik!

E Rabini che fa? Va in tv e afferma: “Le indicazioni che avevamo avuto erano altre – afferma il Direttore Generale dell’ISS -. Avevamo già da settimane posto al vaglio della nostra Commissione le evidenze scientifiche, che ci sono tuttora, e che indicano il fatto di dover fare una terza dose booster, oltre i 6 mesi, con un vaccino ad m-MRNA”.

Al di là dei possibili chiarimenti che dovessero arrivare, di deroghe o chissà quali altri arzigogoli, risulta piuttosto chiara la mancanza di dialogo e di peso specifico con l’Italia.

Libera chiede, anzi pretende trasparenza: Beccari e Ciavatta sono chiamati immediatamente a riferire come stanno le cose e quali soluzioni si intendono adottare.

La Segreteria Sanità in particolare appare ogni giorno di più inerte e forse non è un caso che in attesa del suo “assistente” Bevere, il nostro Segretario non faccia e non dica più nulla, in una sorta di commissariamento di fatto. Oppure c’è da pensare che Ciavatta sia ancora “perplesso come le opposizioni” per la totale mancanza di risultati del proprio collega agli Esteri.

Libera, dunque, rilancia con forza la sua proposta: sì alla terza dose ma si faccia subito lo screening anticorpale di tutta la popolazione. Ribadiamo di essere per la scienza ma con prudenza e responsabilità. 

Il problema però è che c’è necessità di risultati urgenti e se qualcuno non è in grado di fare il proprio mestiere, faccia un passo indietro.