Al Museo di Stato con Percorsi d’Arte Contemporanea

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Continuano lunedì 12 dicembre 2016 alle ore 18.15 presso le sale del Museo di Stato della Repubblica di San Marino (piazzetta Titano, Città di San Marino) Percorsi d’Arte Contemporanea, il ciclo di incontri di Rita Canarezza, relatore, Operatore Culturale Istituti Culturali, introdotti da Paolo Rondelli, Direttore Istituti Culturali:

Percorsi d’arte contemporanea sono una serie di lecture aperte al pubblico, con particolare attenzione alla comunità culturale sammarinese, in cui trattare idee, concetti e le molteplici forme di rappresentazione artistica delle più attuali tendenze dell’arte internazionale, proprio in vista del percorso da realizzare per la creazione ed apertura della GNAMC – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino.

La lecture di lunedì 12 dicembre sarà dedicata a tre artisti estremamente significativi nel mondo dell’arte contemporanea internazionale: Richard Long, Hamish Fulton, Bas Jan Ader.

Da sempre la natura è stata amata e registrata dagli artisti. Il fascino di una lunga camminata nel cuore del paesaggio, la realtà e la visione del contatto concreto, non mediato, con le primordiali presenze della terra. L’arte come l’essenza di una esperienza e non come una rappresentazione di questa. Quella di Richard Long e di Hamish Fulton è una rivoluzione artistica che si immerge nel contatto diretto con la luce, la terra, l’acqua, l’aria e le infinite forme del vento.

Si partirà quindi da Richard Long (1945) uno dei principali esponenti della Land Art internazionale. Si analizzerà poi il lavoro dell’artista concettuale inglese Hamish Fulton (1946) che dagli anni “70 ha sempre messo al centro del suo lavoro l’esperienza del “camminare” sia in una dimensione intimistica che di azione di gruppo. Fulton sostiene che camminare è una forma artistica.

Infine verrà analizzato il fondamentale contributo Bas Jan Ader nome d’arte di Bastiaan Johan Christiaan Ader (1942 – 1975) artista concettuale, regista e fotografo olandese. Il suo lavoro che abbraccia non più di dieci anni, è stato spesso esposto sotto forma di video delle sue performance. Il tema centrale del suo lavoro è la sfida e la resistenza ai limiti della corporeità umana, nonché al fallimento che ne deriva. Famose sono le sue azioni dal titolo Fall (fallire) in cui sfida il vento o la forza di gravità sospeso ad un ramo di un albero. Ader fu dato per disperso nel 1975 nell’oceano Atlantico nel tentativo di attraversarlo in solitudine in una piccola barca a vela. Si trattava di una coraggiosa performance sul tema del viaggio dal titolo In Search of the Miraculous. Il suo corpo non fu mai ritrovato. E’ stato uno dei pionieri della video art, dell’azione performativa e dell’installazione fra cui Please Don’t Leave Me (1969) in cui l’autore silenziosamente piangeva. Il suo lavoro ha cominciato ad essere apprezzato a partire dagli anni 90 e oggi è considerato uno dei massimi esponenti dell’arte concettuale e uno degli artisti più influenti dell’arte contemporanea.

Diversi saranno anche i riferimenti alle opere parte della collezione dello Stato, ed ai progetti a testimonianza del particolare trascorso del nostro Paese nella storia dell’arte contemporanea internazionale, come le Biennali d’Arte di San Marino degli anni ‘60.

Percorsi d’Arte Contemporanea dopo il 12 dicembre, tornerà lunedì 23 gennaio con: Gino De Dominicis, Michelangelo Pistoletto e Paolo Icaro.

 

 

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