“E Borg”, un libro sui soprannomi degli abitanti di Borgo Maggiore

0
594

San Marino. È stato presentato ieri a Palazzo Pubblico alla Reggenza e alle autorità sammarinesi “E Borg”, l’iniziativa editoriale promossa da Severino Tura sui soprannomi degli abitanti del Castello di Borgo Maggiore. Tura riferisce in una nota che l’idea di raccogliere in un libro i soprannomi dialettali delle famiglie di Borgo Maggiore gli fu suggerita diversi anni fa dall’amico Giordano Bruno Reffi, stimato avvocato e notaio, lungimirante uomo politico della Repubblica di San Marino, segretario di Stato, nonché membro della Commissione Europea per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, al quale è dedicata la pubblicazione. Oggi, il consiglio di un caro amico di Tura e il suo di desiderio di rendere un autentico omaggio a Borgo Maggiore, sono diventati finalmente realtà con la pubblicazione di “E Borg”.

L’uso dei soprannomi, anche a Borgo Maggiore, è un fatto antico; affondano nella tradizione le origini dei soprannomi, rigorosamente in dialetto, degli abitanti del Castello. Soprannomi che a volte sono apprezzati da chi li porta, altre volte più da chi li utilizza, ma che hanno in comune un elemento unico: rappresentano e ricordano, in parte, la storia di un territorio. I soprannomi custodiscono storia, vita, usi, tradizioni, costumi e folclore di un territorio; sono un prezioso ponte tra un passato più o meno lontano, e un presente nel quale la tradizione orale potrebbe diventare soltanto un mero ricordo. E proprio per non disperdere parte della storia del proprio Castello, Severino Tura, borghigiano doc, ha negli anni trascritto in un ordinato elenco i soprannomi (250 circa) e alcuni aneddoti sull’origine dei vari soprannomi. “E borg”, arricchita da cenni storici, immagini fotografiche, carte topografiche, riproduzioni di documenti storici e cartoline che aggiungono valore all’opera, omaggia questa bella, autentica e naturale usanza: il soprannome.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here