San Marino. Sarà un autunno musicale originale e bellissimo, tutto da scoprire. È in preparazione, infatti, il “Sound play lab”, un laboratorio esperienziale tutto dedicato alle infinite possibilità che nascono dall’incontro tra musica e tecnologia informatica. L’informatica musicale è una teoria ed una tecnica dell’informatica specializzata ed applicata al supporto tecnico di varie esigenze del mondo della musica. Ormai da un ventennio è in corso un importante trasferimento di innovazione tecnologica nel mondo dell’istruzione e della produzione musicale. Tale processo ha consentito non solo la creazione di nuove attività lavorative dedicate alla complessa amministrazione ed interazione tra il mondo creativo dell’arte musicale e quello tecnico e scientifico dell’elaborazione numerica ed elettronica delle informazioni sonore, ma ha anche creato nelle figure artistiche la consapevolezza che le tecnologie musicali sono uno strumento essenziale per poter dare nutrimento alla creatività umana.
In tal senso, anche i musicisti, i docenti di musica, che tipicamente non dovranno svolgere una professione tecnica (sound designer, sound engineer, programmatore musicale, eccetera), sono consci che è fondamentale affiancare alla propria professione e agli studi musicali anche un percorso formativo tecnologico in grado di accrescere le proprie competenze. Ma per capire meglio in cosa consiste il corso in preparazione presso la Cooperativa 3 Arrows, abbiamo parlato con i due docenti: Nicola Rosti e Alessandro D’Andrea.
In cosa consiste questo progetto?
“Sound Play Labs sono workshops esperienziali dedicati al suono e alle sue molteplici applicazioni: in ambito musicale, media, advertising e nelle performing arts, mettendo l’essere in primo piano rispetto alla sua relazione con la tecnologia e l’informatica musicale.”
Qual è il vostro obiettivo?
“I workshops vogliono condurre i partecipanti alla comprensione della dimensione fisica, emozionale e performativa dell’evento sonoro attraverso lezioni teorico-pratiche e laboratori applicativi condotti da professionisti del settore. I workshops sono aperti a chiunque desideri acquisire un know how di base relativo alla dimensione sonoro-performativa. I partecipanti possono infatti frequentare i workshops con o senza una pregressa esperienza educativa in campo musicale.”
Che tipo di approccio userete nelle vostre lezioni?
“L’approccio è pratico e diretto, divertente e allo stesso tempo professionale. I materiali e gli strumenti utilizzati vengono impiegati in maniera libera da vincoli accademici, permettendo a chiunque un rapporto semplice e diretto con lo strumento, sia fisico che virtuale. L’ambito della creazione, manipolazione e trasformazione sonora, e di conseguenza la formazione teorico pratica in questo ambito, può rappresentare una concreta apertura lavorativa nel settore così dette “professioni del futuro” in virtù di una sempre crescente richiesta di musica originale per il web.
Quali sono gli argomenti del corso?
“Le materie di studio partono dai fondamenti della fisica del suono, e dal rapporto tra l’ambiente fisico e umano. Inoltre ci avvicineremo al mondo analogico e digitale per capire meglio l’acquisizione del suono attraverso strumenti come cellulari, registratori portatili, microfoni, daw, convertitori, eccetera. Tratteremo inoltre la dinamica del suono e la sua gestione; formati audio, frequenza di campionamento, Bit, quantizzazione, formati di streaming, softwares, eccetera. Tra le materie di studio: manipolazione del suono (editing, campionamento, streatching, pitch shifting, montage, eccetera). E ancora: sintetizzatori analogici e virtual instruments. La chitarra elettrica e gli effetti come sorgente sonora e strumento per il rumorismo e il sound design.”
Ma c’è anche una parte più filosofica, se vogliamo. Cosa tratta?
“Sì, è vero, tratta in maniera generale le molte prospettive rispetto alle quali possiamo relazionarci alla musica, sia percettivamente che psicologicamente, rispettando la posizione soggettiva di ognuno di noi. Tratta inoltre del rapporto con le emozioni e il corpo, che investono il mediatore principale dell’esperienza sonora e performativa. Le parti relative alla fisica del suono al cervello e alle emozioni saranno trattate da docenti specializzati in Fisica e Medicina.
Intanto, ci volete dare qualche informazione pratica?
“Trattandosi di un’attività molto specifica e a carattere operativo/laboratoriale, le lezioni saranno a numero chiuso, con una durata massima di 32 ore per ciascun corso. Le iscrizioni sono aperte tutto l’anno a partire dal mese di Ottobre. Nello specifico si tratta di 4 incontri da 8 ore ciascuno nelle giornate di sabato e domenica, a settimane alterne fino al completamento del Workshop, per un costo complessivo di 799 €, scontato 689 €. Le informazioni, presso la Cooperativa 3 Arrows trearrows@gmail.com o direttamente da noi: Nicola 346 40 75 223 – Alessandro 335 8494427
